Tra le pagine dell'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, Alessandro Vocalelli, giornalista, ha parlato così del momento dell'Inter: "Senza aprire un processo che non avrebbe senso, ha di fatto sprecato clamorosamente il suo oggettivo vantaggio, di cui si era parlato tanto alla vigilia. Già, perché 8 punti in 5 partite - due vittorie, due pareggi e una sconfitta - sono pochi per i campioni d’Italia. Ma soprattutto sono pochissimi in virtù di benefici che i nerazzurri avrebbero dovuto sfruttare molto meglio. Il beneficio di aver mantenuto, a differenza della concorrenza, lo stesso allenatore e lo stesso impianto della passata stagione. Il beneficio di aver mantenuto gli stessi princìpi di gioco. E il beneficio di aver solo aggiunto in estate con Taremi e Zielinski. Senza aver dovuto fare a meno di nessuno dei titolari della passata stagione.
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Vocalelli: “Inter, niente processo: ma ha sprecato clamorosamente il suo vantaggio”
L'analisi del giornalista: "Il vantaggio dell’Inter doveva essere quello di sfruttare immediatamente la sua struttura già collaudata. Cosa che per il momento non è successa"
Insomma se il vantaggio del Napoli, per fare un esempio, sarà quello di non disputare le Coppe quando la stagione diventerà ancora più pressante, il vantaggio dell’Inter doveva essere quello di sfruttare immediatamente la sua struttura già collaudata. Cosa che per il momento non è successa. E lascia addirittura spazio all’interrogativo contrario: non sarà che a volte qualche piccolo cambiamento interno - qualche gerarchia rivisitata o messa in discussione - può addirittura produrre curiosità e motivazioni? C’è tempo, naturalmente, e - parere personale - l’Inter resta sempre la più forte. Ma la classifica così corta - in cui ambizioni e meriti un po’ si confondono - può trarre in inganno. Un effetto ottico.
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