Alessandro Vocalelli nel suo editoriale su La Gazzetta dello Sport parla dell'esonero di Thiago Motta e dell'arrivo sulla panchina della Juventus di un altro ex Inter, Roberto Mancini."A meno di colpi di scena succederà anche ufficialmente nei prossimi giorni. Roberto Mancini ha detto sì e - solo per questioni di carattere diciamo così burocratico - sembra proprio che il cambio avverrà ai primi di aprile, subito dopo la ripresa del campionato. Senza più esitazioni, senza farsi affascinare o sorprendere dal risultato di una partita", si legge nell'articolo della rosea.


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Vocalelli: “La Juve si prende la responsabilità di decidere. Mancini senza esitazioni”

Decisione presa
—"Bisogna avere la forza - e il club bianconero sta dimostrando di averla - per porsi davanti al bivio e imboccare la strada ritenuta più idonea...", scrive il giornalista. "Non siamo infatti a metà campionato, quando l’orizzonte continua a essere ancora lontano. Alla fine del campionato mancano nove partite - qualcuno un po’ romanzando potrebbe dire nove finali - e non giocarsi al meglio le carte a disposizione sarebbe stato due volte sbagliato. Questa corsa alla Champions, ormai lo abbiamo capito, si risolverà punto a punto. E in questi termini bisogna ragionare e si è ragionato. Lavorando, non solo idealmente, a un cambio della guardia in panchina, con l’augurio di far scattare anche quella reazione d’orgoglio che non si è vista contro Atalanta e Fiorentina. Perché non esiste, e non esiste assolutamente neppure in questo caso, che i giocatori si mettano contro l’allenatore, favorendone le difficoltà. Perché non lo fanno i professionisti e perché, in questo modo, danneggerebbero principalmente se stessi. Ma può capitare di non riuscire a capire, di non riuscire a orientarsi nei pensieri del tecnico, finendo per perdere automaticamente la bussola. Tattica ed emotiva. E se questo è il caso - e i dirigenti devono averlo intuito - non restava che provare a sciogliere i nodi. Senza paura di smentire se stessi e una scelta, condivisa peraltro da molti, di inizio stagione", spiega Vocalelli.
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"Nel calcio di oggi, e nella vita di oggi, non c’è più un secondo da perdere. La velocità a cui si viaggia impone di prendersi la responsabilità di decidere. Ed è questo che sta orientando la Juve", conclude l'editoriale riferito al cambio di panchina in casa bianconera che è imminente.
(Fonte: La Gazzetta dello Sport)
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