Dalle colonne della Gazzetta dello Sport, Alessandro Vocalelli commenta le ultime dichiarazioni di Massimiliano Allegri. Il tecnico della Juve ha dichiarato che i bianconeri "hanno il dovere di vincere lo scudetto". "Il dovere, non la possibilità, o le carte in regola per farlo. Ma il dovere. Che vuol dire caricarsi un ruolo di grande favorita, di esporsi alle critiche se questo non dovesse succedere, ma vuol dire anche mandare un messaggio chiaro ai giocatori. Anche voi sappiate che non possiamo sbagliare. Certo, direte voi, che l’obiettivo della Juve è lo scudetto, non può essere che lo scudetto, lo dimostrano gli acquisti. Perché sostituire subito De Ligt con Bremer o rinforzarsi con Pogba e Di Maria vuol dire puntare su calciatori di grandissima esperienza, anche internazionale, a cui chiedere di arrivare subito al traguardo, senza tergiversare e senza alibi. Ma lo stesso percorso, partendo da posizioni differenti, stanno facendo in tanti".
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Vocalelli: “Il messaggio forte e in controtendenza di Allegri. Ad esempio l’Inter…”
"Ad esempio l’Inter, che ha puntato su calciatori come Mkhitaryan e Lukaku: non li ha presi l’Inter per vincere subito? E lo stesso ha fatto e sta facendo la Roma. Insomma, la concorrenza è forte, considerando i Campioni d’Italia del Milan, il Napoli, la Lazio. Ma Allegri che dice di avvertire lo scudetto come un “dovere” è comunque un messaggio forte e in controtendenza. Resta, magari da chiedersi cosa deve succedere alla Juve perché l’obiettivo dello scudetto sia ancora più vicino. La sensazione personale è che ai bianconeri continuino a mancare due pedine. Ma c’è ancora un mese e più per perfezionare una squadra, un gruppo, già di valore. E sicuramente Allegri sa di più, su quanto può e deve accadere sul fronte del mercato. Per assumersi in anticipo, e di questo gli va dato atto, la responsabilità di dire che la Juve ha il "dovere", sì il dovere, di vincere lo scudetto".
(Gazzetta dello Sport)
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