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Volata per l’Europa: Testa, gambe e solidità. Pioli è una garanzia e…

L'Inter, più che al terzo posto, deve cercare di garantirsi il 4° che vorrebbe significare l'accesso diretto ai gironi di Europa League

Riccardo Fusato

L'Inter, più che al terzo posto, deve cercare di garantirsi il 4° che vorrebbe significare l'accesso diretto ai gironi di Europa League senza passare dai preliminari. Sotto questo profilo, in casa Inter, c'è molto ottimismo anche perchè con Pioli l’Inter ha ritrovato quella continuità che mancava da anni e se a Torino Perisic per una volta non fosse stato «terribile» al contrario, saremmo qui a celebrare l’ennesima vittoria nel finale per i nerazzurri. Ma la condizione atletica - che come ha sempre sostenuto Pioli passa molto dalla testa - è più che buona. Come ha detto anche il match di sabato, contro un avversario che ha giocato la partita della vita e che in casa ha perso soltanto contro la Juve. E avere una rosa ampia permetterà anche al tecnico un dosaggio delle energie nel rush finale. L’Inter poi ha trovato la giusta solidità anche tatticamente - muovendosi a seconda dell’avversario tra il 4-2-3-1 e il 3-4-2-1 ma cambiando poco a livello di interpreti - e non ha più quegli svarioni eredità di De Boer. Non va infatti dimenticato che nelle prime uscite con Pioli i nerazzurri si erano fatti ribaltare dall’Apoel Beer Sheva (da 2-0 a 2-3), avevano rischiato la beffa contro la Fiorentina (da 3-0 a 3-2, malgrado l’uomo in più, prima che la chiudesse Icardi) e avevano «sbracato» a Napoli.

(Gazzetta dello Sport)

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