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Voller: “Superlega? Il calcio ha rischiato di morire. Ora si faccia fuori chi…”

Marco Astori

Le parole del direttore esecutivo del Bayer Leverkusen: "Meno male che l'operazione Superlega è saltata. Sarebbe stata una follia"

Intervenuto ai microfoni de Il Romanista, Rudi Voeller, direttore esecutivo del Bayer Leverkusen, ha parlato così della Superlega, esprimendo la sua gioia sul fallimento del progetto.

Che cosa ha rischiato il calcio dopo il comunicato della Superlega?

«Di morire. Colpa di un'iniziativa criminale che sarebbe stata utile solo a quelle società che vogliono vedere aumentare i ricavi per fare altri debiti. Lo sanno e lo vedono tutti quali sono i loro obiettivi. Loro avrebbero continuato a spendere come hanno fatto in questi anni. Alzando il monte ingaggi e creando disparità con gli altri club, a livello nazionale ed europeo. Pensano da sempre ai loro interessi e non a quelli del calcio".

Ceferin ha chiarito che i legali dell'Uefa stanno valutando se sia possibile punire le 12 società. Sarebbe favorevole a un'eventuale sanzione per gli scissionisti?

"Non lo so. Meno male che l'operazione è saltata. Sarebbe stata una follia. Adesso, però, bisogna tirare definitivamente le somme: chi insiste con idee del genere, è fuori. Iniziando dai tornei locali. Lo direi anche se lo facesse un club tedesco. La regola deve essere chiara. E nelle coppe europee si deve andare sempre per i risultati ottenuti in campionato. Contano i meriti, prima dei soldi".