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Wags protagoniste assolute: non basta più la borsa da 1000 euro, adesso…

Le compagne dei calciatori vivono sotto ai riflettori, i social amplificano il volume della loro voce ed incidono anche sulle destinazioni dei mariti.

Alessandro De Felice

Le mogli dei calciatori sono sempre più protagoniste nel calcio moderno e l'edizione odierna della Gazzetta dello Sport spiega come i social fungano da megafono per la loro voce, sempre pronta ad intervenire nelle situazioni più disparate; Wanda è solo uno dei tanti esempi:

"«prendila te quella col cervello», cantava Roberto Vecchioni. L’hanno presa in tanti. Se un tempo la moglie del calciatore era appariscente e accondiscendente, muta e sempre nell’ombra, ora non si accontenta più della borsa omologata da oltre mille euro e del servizio sul settimanale patinato per le nozze. Parla, a volte straparla, usa i social smodatamente e non sempre a proposito. Vuole decidere la vita del marito. C’è chi lo fa in silenzio, chi non riesce a trattenersi".

HELENA E VERONIQUE Helena Ibrahimovic, 11 anni più grande del marito campione, decide, dispone. Con lei Zlatan non sgarra. Ma in silenzio. Non era così Veronique Zidane. Allora, nel 2000, non si twittava e non si postava nulla su Instagram, ma alla moglie di Zizou Torino stava stretta, non amava il freddo, voleva caldo e mare. E il francese lasciò la Juve, per Madrid.

MINI WANDA Una Wanda in miniatura l’ha vissuta il Torino dove oggi gioca l’ex della Nara, Maxi Lopez. È Silvia Cantoro, ex moglie del porteire Matteo Sereni, una storia finita malissimo, in tribunale con i figli di mezzo. Ma la Cantoro, eccentrica più di Wanda, prima decideva solo i quadri per abbellire la casa, poi si mise in testa di diventare la procuratrice del marito. Era lei a trattare con i presidenti. L’ormai ex presidentessa del Lanciano, Valentina Maio, il compagno e padre dei suoi figli, l’ha avuto direttamente alle sue dipendenze come calciatore. La neo moglie di Kevin Prince Boateng, Melissa Satta, è riuscita a riportare in Italia, al Milan, il suo amore, deluso e avvilito dall’accantonamento tedesco allo Schalke 04. Una donna con la gonna.

LE AMANTI DEI SOCIAL Ma il meglio oggi si trova sui social, terreno infinito e spesso incontrollabile. E così resta indimenticabile l’esternazione di Federica Cerci che, una volta abbandonato il Torino per l’Atletico Madrid dove il compagno, peraltro, mai sfondò, scrisse: «Andiamo nel calcio che conta». Un’altra moglie di un ex milanista, Luca Antonini, andò giù pesante quando il marito, allora in maglia Genoa, con un gol nel finale condannò a una clamorosa sconfitta la Juventus del nuovo tecnico Massimiliano Allegri. Col quale non c’è mai stato feeling: «Finalmente godo anch’io, che bella giornata» twittò Benedetta Balleggi quando fu esonerato dal Milan. Ma per quel gol, che nell’ottobre del 2014 segnò la prima sconfitta bianconera di Max, Benedetta ancora una volta non si trattenne sull’amato twitter ed esplose così: «Alla faccia di chi non lo faceva giocare».

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