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Piove sul bagnato in casa rossonera. Dopo l'eliminazione in Champions patita ieri sera contro l'Atletico Madrid, l'ex rossonero ha puntato deciso verso i giocatori. Solo loro, a suo dire, gli unici colpevoli per i risultati deludenti dei rossoneri: “Sono molto triste, se non sapete giocare cosa ci fate in campo… E’ uno scandalo, bisogna finirla. Mi dispiace davvero per il Milan, ma io cambierei tutta la squadra e ricomincerei da zero. Di sicuro i giornali parleranno male di Seedorf anche se lui non ha colpe. Non è lui che sbaglia tattiche o formazioni, ma sono i giocatori che hanno le testa nei piedi e i piedi in testa. Adesso capisco le parole di Boban che diceva che i ragazzi di oggi non sono come eravamo noi, adesso pensano solo ad avere una bella macchina, un bel salario e ad essere tutti i giorni sui giornali. Mi ricordo i miei primi anni: pur essendo un giocatore professionista e facendo tanti gol, in Africa io non prendevo soldi, ma a me non importava. A me interessava dormire con il pallone, mangiare con il pallone perché lui era il mio migliore amico, non il denaro o il lusso. Tutte stupidaggini, fate una cosa: se non sapete giocare, andate a casa e giocate con la ps4 che lì siete bravi. Scusate ma dovevo dire tutte queste cose, io sono stato un giocatore del Milan e grazie a loro ho vinto il Pallone d’Oro e sono diventato Weah. Il Milan è la mia casa e la mia famiglia e un figlio difende sempre la sua famiglia”.
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