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Non è un account verificato (per intenderci, non ha il segno di spunta azzurro vicino al nome), ma quello di George Weah è un profilo Twitter che sembra proprio appartenere all'ex giocatore rossonero.
Almeno fino a qualche ora fa sembrava proprio così: stamattina, sono arrivati diversi tweet che hanno messo in discussione i giocatori del Milan dopo la partita di ieri e allora ci si è affrettati subito a dire che l'ex calciatore non ha un suo profilo. Lo ha detto anche Oscar Damiani, suo ex procuratore, come apprendiamo da TuttoSport: "Non ha mai scritto quelle parole, semplicemente perché lui non ha Twitter. Quel profilo è falso".
Nulla di particolarmente strano, non è la prima volta che un fake prende tutti contropiede. Magari non esiste veramente il profilo di Weah, intanto tra i quasi ventimila followers ci sono tanti giornalisti e non solo. C'è anche Gandini, il direttore organizzativo del club rossonero, che gli aveva dato il benvenuto sul noto social network e lo aveva anche retwittato in passato. Anche lui è stato tratto in inganno? Lo segue anche la Fifa.
"L'account @weah_official è assolutamente un falso. Ho parlato poco fa con George che conferma e diffida ad utilizzare il suo nome su twitter", ha aggiunto su SportMediaset Parisi.
Da ore tutti i media sportivi hanno parlato dei suoi messaggi senza un minimo di verifica? Tutto finto, dunque? Può essere, per carità. Ma qualche dubbio rimane.
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