Wilkinson: “Via dal Portsmouth perché non volevo cantare davanti ai miei compagni. Era…”

Conor Wilkinson nel 2016 ha giocato per il Portsmouth. La sua esperienza, però, è stata tutt'altro che indimenticabile: ha collezionato una sola presenza giocando per 21 minuti. Il motivo del fallimento? Non aver cantato davanti ai compagni. Così l'allenatore, Paul Cook, ha deciso di non mandarlo più in campo. È lo stesso Wilkinson, che attualmente gioca nel Gillingham, a dichiararlo: "Ero lì da un giorno, mi sentivo a disagio di fronte ai ragazzi, gli ho detto all'allenatore che avrei pagato felicemente la multa o fatto qualcosa invece di cantare, era piuttosto strano cantare di fronte a 20 ragazzi. Non mi sarebbe dispiaciuto se fossi stato lì da più tempo, ma dopo un giorno voleva che cantassi e non mi sentivo a mio agio, non volevo cantare e mi ha rimandato indietro. Non ho nulla contro il club, hanno una buona base di fan e i fan cantano a squarciagola, ma ovviamente non era il posto giusto per me".

(Four Four Two)