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La partita di domani.
«Difficile, dura, equilibrata che può andare da una parte o dall’altra. Speriamo tocchi a noi, e di sicuro proveremo a vincere. Abbiamo visto tutti insieme qui in ritiro la sfida con l’Albania e l’Italia ci ha impressionato: una squadra intensa, forte, che pressa alto e si chiude bene. I compagni mi prendevano in giro, dicono che con Di Lorenzo non avrò vita facile, che è super intenso e mi starà addosso, appiccicato. Mi sa che hanno ragione. Proverò a dargli fastidio con le mie armi, velocità e dribbling».
Altri azzurri da segnalare?
«Bastoni. È un animale, e la difesa è fortissima, vediamo se riusciamo a farla saltare».
Dall’altra parte del campo ha Lamine.
«Padre marocchino e madre guineana. Ripeto, bene così: siamo giovani cresciuti in Spagna, pieni di voglia di difendere questi colori e di fare le cose al meglio. Lo sognavamo da bambini, e ora siamo qui e vogliamo tornare a casa con la coppa».
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