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Le uniche persone che dovrebbero giocare per la Nazionale inglese sono gli inglesi". Anche oltre Manica scoppia un caso sulla Nazionale, in particolare sulla presenza di giocatori naturalizzati nella selezione dei Tre Leoni. A sollevare un autentico vespaio sono state le dichiarazioni di Jack Wilshere."Vivere in Inghilterra per cinque anni non fa di te un inglese - è l'opinione del 21enne centrocampista dell'Arsenal -. Se vado in Spagna e vivo lì per cinque anni, non è che poi gioco per la Nazionale spagnola. Non dobbiamo mai dimenticarci di chi siamo, siamo inglesi, entriamo duro, siamo duri sul campo e duri da battere. La prima cosa che viene in mente se si pensa alla Spagna è la tecnica, se pensiamo all'Inghilterra pensiamo al coraggio, al gioco duro. Dobbiamo ricordarcene, le uniche persone che dovrebbero giocare per la nazionale sono gli inglesi".Il caso è nato dopo che il ct Roy Hodgson ha ammesso di tenere in considerazione per le prossime convocazioni Adnan Januzaj, 18enne del Manchester United, che è nato in Belgio ma ha origini kosovare e genitori di sangue serbo, turco e albanese. Una volta soddisfatto il requisito dei cinque anni di residenza in Inghilterra potrebbe accettare la chiamata di Hodgson."Januzaj non ha giocato per nessun'altra Nazionale e abbiamo tanti ragazzi nella nostra squadra che non sono nati in Inghilterra e le cui famiglie si sono rifugiate qui. Sono storie incredibili e sono tutti fieri di giocare per l'Inghilterra. Il mondo sta cambiando", ha invece dichiarato il ct dell'Under 21 inglese Gareth Soutgate, che allena un gruppo comprendente Raheem Sterling del Liverpool, nato in Giamaica, Wilfried Zaha del Manchester United, di origine ivoriana, e Saido Berahino del West Ham, che ha lasciato il Burundi all'età di 10 anni.
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