ultimora

Wired – Bilancio e conti dopo un anno di Thohir: la strategia che non piace a Moratti

Sabine Bertagna

Wired ha dedicato un lungo articolo di analisi al bilancio nerazzurro e al primo anno di Erick Thohir da presidente dell’Inter. Si legge che le presunte frizioni tra Moratti e Thohir (quindi tra vecchia e nuova dirigenza) non sarebbero una...

Wired ha dedicato un lungo articolo di analisi al bilancio nerazzurro e al primo anno di Erick Thohir da presidente dell'Inter. Si legge che le presunte frizioni tra Moratti e Thohir (quindi tra vecchia e nuova dirigenza) non sarebbero una mera questione di passione contrapposta razionalità. La questione riguarderebbe la situazione economica. I numeri non sono per ora confortanti. Nemmeno con ET. Ecco in sintesi i punti principali analizzati nell'articolo di Wired:

NUMERI IN PICCHIATA - L'esercizio 2013/2014 si chiude con una perdita netta consolidata di 87 milioni di euro circa. E' un risultato che supera in negativo quello del precedente esercizio, chiuso con un -79,82 milioni. Dal Triplete ad oggi la perdita si sta assestando in prossimità dei 400 milioni. Cifre negative che non sembrano, per ora, migliorare.

TAGLI: LA STRATEGIA DI THOHIR CHE NON PIACE A MORATTI - La situazione era chiara ala precedente dirigenza e lo è a maggior ragione anche alla nuova. Il club nerazzurro ha infatti optato per un sensibile taglio di costi (con anche taglio di personale) per risparmiare ove fosse possibile. La non partecipazione alla CL ha ovviamente determinato una riduzione dei ricavi. Gli investimenti (giocatori) sono stati finora mirati e ci si è liberati degli ingaggi pesanti (giocatori del Triplete). Scrive Wired: "Il punto è che Thohir ha ereditato una società pesantemente indebitata, ma ha deciso di intervenire passo per passo, evitando un investimento “ripulitore” e provando a risanare i bilanci con un investimento nel tempo, un investimento portato dalle stesse casse del club. [...]  In pratica l’indonesiano non vuole tirare fuori tutti i soldi di tasca sua, ma vuole sfruttare strategie imprenditoriali per cancellare piano piano il “rosso” della società. Con Moratti, però, gli accordi sembravano diversi. L’ex patron dell’Inter aveva in mente un risanamento del debito nerazzurro differente."

IL "MUTUO" E GLI INTERESSI: CHE COSA DEVE RESTITUIRE L'INTER - Si legge a bilancio che “Inter Media and Communication Srl” ha sottoscritto un accordo con Goldman Sachs International e Unicredit per un prestito da 230 milioni (200 milioni come linea di credito per rifinanziare i debiti esistenti e 30 milioni per spese d’esercizio). A garanzia del “mutuo” sono stati dati i futuri ricavi dei contratti conferiti da Fc Internazionale e Inter Brand alla nuova società “Inter Media and Communication Srl”, inclusi i flussi garantiti dai diritti tv. Che cosa prevede il finanziamento? Una rata da 1 milione entro il 30 giugno 2015; 15 rate trimestrali da tre milioni dal 30 settembre 2015 al 31 marzo 2019 per un totale di 45 milioni di euro, in sostanza 12 milioni all’anno; e una mega rata finale da 184 milioni entro il 30 giugno 2019. Ad ogni rata si devono aggiungere gli interessi. Dal prossimo anno l’Inter dovrà pagare 12 milioni di euro all’anno e accantonare 46 milioni all’anno per 4 stagioni per saldare la rata finale e restituire il capitale. Thohir ha concesso inoltre un prestito fruttifero al proprio club: 22,3 milioni con un tasso annuo dell'8%. Farsi pagare gli interessi dal proprio club non è una cosa che Moratti, soprattutto dopo le parole dell'ultimo cda che condannavano la sua gestione, può aver gradito.