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Non esiste giocatore più identificativo dell’era Xabi Alonso sulla panchina del Bayer Leverkusen di Florian Wirtz. Il talento tedesco, un predestinato con rarissime doti tecniche, dopo essersi rotto il crociato nel 2022, è tornato in campo quasi in concomitanza con l’arrivo del tecnico spagnolo: dopo un periodo di assestamento e recupero della condizione, il classe 2003 è esploso nella passata stagione, portando a casa 18 gol e 20 assist in un’annata giocata a livelli straordinari, in cui è emerso nel ruolo di “tuttocampista” in grado di eccellere sia come playmaker che come rifinitore e finalizzatore.
Wirtz è l’uomo chiave di Xabi Alonso, un giocatore che connette di fatto la difesa all’attacco, andando a recuperare il pallone in mediana per dare vita alle manovre offensive, per poi, nella maggior parte dei casi, ritrovarsi il pallone tra i piedi nei pressi dell’area avversaria, con il fine di prendere la decisione finale. Wirtz nel Bayer Leverkusen ha un ruolo analogo a quello di un tiratore scelto nel basket: nel momento decisivo della partita, quando serve infilare il tiro da tre punti decisivo, ogni allenatore ha un tiratore scelto, il più lucido, il più freddo. Per Xabi Alonso, Wirtz ha esattamente quel ruolo e quando la manovra offensiva delle “Aspirine” raggiunge il confine dell’area di rigore, il pallone solitamente converge in direzione del classe 2003 e che sia un’imbucata illuminante o una conclusione verso la porta, il numero dieci del Bayer Leverkusen difficilmente prende la decisione sbagliata.
Nel 3-4-2-1 messo in campo da Alonso in tutta la scorsa stagione, Wirtz giocava nei due alle spalle di Boniface, attaccante nigeriano che non sarà in campo contro i nerazzurri a causa di un infortunio, lavorando con poche responsabilità difensive e con la libertà di spaziare su tutto il fronte offensivo, al fine di sfruttare la sua visione di gioco e abilità nel concretizzare le manovre offensive. Quest’anno il Leverkusen è passato a schierare con più frequenza il 3-5-2 e il 4-5-1: se nel 3-5-2 la posizione di Wirtz non cambia, rifinendo il lavoro alle spalle dell’attaccante di riferimento, nel 4-5-1 gli scenari sono diversi, in quanto il talento tedesco può essere impiegato sia come mezz’ala, in una posizione che lo vede mantenere la sua classica posizione in campo, che come falso nove. Da falso nove Wirtz ha giocato in qualche spezzone di partita e le intenzioni di Alonso con quell’assetto sono ben chiare: sfruttare la tendenza di Wirtz ad abbassarsi per ricevere il pallone portandosi dietro i difensori, per aprire spazi sulle corsie laterali in cui le due frecce laterali Grimaldo e Frimpong possono infilarsi.
La difesa nerazzurra, ancora imbattuta nel torneo, dovrà avere a che fare con un talento di livello mondiale, che ha al momento messo a referto cinque gol e un assist in cinque presenze in Champions League.
(inter.it)
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