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Zaccheroni: “Bologna, affrontare l’Inter può essere un vantaggio. Meno pressioni e…”

Andrea Della Sala

L'ex tecnico rossoblù e nerazzurro ha parlato della sfida di domenica

Domenica l'Inter sarà ospite del Bologna e, dopo la vittoria con l'Empoli, proverà a proseguire la rincorsa alla Champions League. In vista della sfida coi rossoblù, il Corriere di Bologna ha intervista l'ex tecnico delle due squadre Alberto Zaccheroni:

Si aspettava e soprattutto come si spiega questi ultimi tracolli del Bologna?

«Quando hai a che fare con una squadra di giovani gli alti e i bassi devi metterli in preventivo, è evidente che ora il Bologna ha perso anche certezze e linee guida».

È un bel problema.

«Può capitare, l’importante è che duri poco. L’ho visto contro il Torino, e al di là della vittoria non mi era sembrato molto brillante. Aveva fatto male il Toro».

Se il Bologna lo avesse visto nelle partite successive chissà cosa avrebbe detto.

«Sa, quando si perdono i punti di riferimento fai fatica contro tutti in serie A, figuratevi contro Napoli e Milan. E Donadoni cosa dice?».

Stranamente è più critico del solito nei confronti degli arbitri.

«È in difesa, quando vai a cercare gli alibi vuol dire che sei in difesa e cerchi di spostare le attenzioni. Datemi retta, mediaticamente può anche essere critico con gli arbitri ma Donadoni conosce a fondo i veri motivi delle difficoltà. Donadoni era uno che già sapeva analizzare le partite da calciatore. Vi racconto una cosa».

Ce la racconti.

«Quando allenavo il Milan a fine partita gli andavo a chiedere sempre la sua idea sulla partita e devo dire che faceva un’analisi attenta, lucida, sì, da tecnico anche se ancora non lo era. Probabilmente non aveva lo stress che invece ha sempre addosso un allenatore».

Dove vuole arrivare?

«Che Roberto è un uomo di buon senso, molto equilibrato e un tecnico esperto che ha capito il perché di questi rovesci».

E il Bologna cosa deve fare per uscirne?

«Con il confronto, in momenti come questi è fondamentale lo zoccolo duro della squadra».

Ammesso che il Bologna lo abbia.

«Ma sì che lo ha, Maietta, Mirante, Gastaldello, Dzemaili hanno tutti i connotati per esserlo ».

Ma tra loro quattro ora come ora solo Dzemaili può giocare, essendo gli altri tre infortunati.

«L’importante è che facciano avvertire la loro presenza nello spogliatoio».

Il problema è che domenica a Bologna arriverà l’Inter…

«Può essere un vantaggio, quando non hai l’obbligo di vincere giochi con minori pressioni addosso. Anche perché la gente se sbagli un passaggio contro l’Inter una mano te la dà lo stesso, mentre se lo sbagli contro il Crotone qualche fischio ti arriva».