Alberto Zaccheroni, ex tecnico di Inter e Milan, ha parlato dell'ingresso dei cinesi nelle due società milanesi e del tecnico dei nerazzurri de Boer:
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Zaccheroni: “De Boer? Inter è un cantiere in corso, serve tempo. Sui cinesi…”
L'ex tecnico del Milan e dei nerazzurri ha parlato della proprietà cinese e del tecnico olandese
La Cina entra prepotentemente nel calcio europeo. Anche in Serie A Inter e nei prossimi mesi Milan stanno diventando di proprietà cinese. È un bene per il nostro calcio?
È evidente che alcune famiglie italiane molto importanti hanno deciso di passare la mano ad altri investitori come succede all’estero. Sotto l’aspetto competitivo penso che sia un bene mentre sotto l’aspetto passionale lo sia di meno.
Proprio all’Inter il neo-tecnico de Boer è già sotto pressione. Secondo lei è il tecnico giusto per rilanciare i nerazzurri o potrebbe essere inadatto al campionato italiano? E soprattutto cosa serve per migliorare la situazione attuale dopo un mercato altisonante?
Penso che l’Inter dopo l’addio del presidente Moratti debba ancora trovare un assetto definitivo a livello dirigenziale e, di conseguenza, anche tecnico. De Boer è arrivato su un cantiere in corso: inevitabile che necessiti di tempo per ottenere continuità di prestazione. Questa annata deve servire come assestamento, altrimenti si rischia di gettare anche quello che c’è di positivo.
Momento amarcord. Lei e De Boer vi siete affrontati due volte in carriera, ai gironi della Champions League 2000/2001, tempo di militanza dell’olandese nel Barcellona. In tali occasioni lei ottenne quattro punti con il suo Milan, coronati da una gloriosa vittoria per 0-2 al Camp Nou. Che emozioni ricorda di quella partita?
Ricordi piacevolissimi: anche allora giocare contro la qualità tecnica e tattica del Barcellona non era facile. Non ne sono certo ma credo che in quell’occasione il Milan fu la prima squadra italiana a vincere al Camp Nou. Alla fine noi passammo il turno e loro no.
(Transfermarkt)
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