Intervistato da Il Giornale, Alberto Zaccheroni ha parlato della lotta scudetto. Il tecnico individua l'errore che Inter e Milan hanno commesso in questa avvincente corsa per il titolo: "Sinceramente pensavo che l'Inter potesse avere un passo decisamente diverso, mi aspettavo qualcosa in più dai nerazzurri. Ero convinto che Milan e Napoli avrebbero dato filo da torcere dall'inizio alla fine e così sta accadendo. La Juventus, invece, aveva dei problemi leadership ma con Allegri ha ammortizzato la situazione".
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Zaccheroni: “Scudetto? Inter favorita. Inzaghi bravo, ma quando allunghi il guinzaglio…”
Intervistato da Il Giornale, il tecnico ha parlato della lotta scudetto e del momento dell'Inter
Per lei c'è una favorita?
"Certo, l'Inter era ed è la favorita alla vittoria finale perché la qualità e la rosa che hanno i nerazzurri gli altri non ce li hanno. Nel calcio poi contano anche altre cose ma io vedo ancora in pole position la squadra di Simone Inzaghi".
Cos'è successo all'Inter nel mese di febbraio?
"Io osservo dall'esterno ovviamente e dico che l'Inter è una squadra che ha dominato lo scorso campionato, si è rinforzata e ha preso un allenatore che è stato bravo a tenere lo stesso sistema di gioco, ma liberando i giocatori di alcuni blocchi nei movimenti che c'erano nella passata stagione. Inzaghi li ha liberati mentalmente e i calciatori hanno gradito, soprattutto quelli di qualità che sono più liberi di sprigionare il loro estro. Quando allunghi il guinzaglio, però, alla lunga si perde qualcosa e lì c'è stato qualcosa a livello mentale che è cambiato con i giocatori che hanno allentato un pochino pensando di averlo già vinto il titolo. Il Milan ha tolto qualche certezza ai nerazzurri ma io dico che bisogna stare attenti anche alla Juventus a cui manca solo la consapevolezza di poterlo vincere questo titolo. Ma anche al Napoli con Spalletti che al primo anno si esalta sempre nei nuovi club per come sa prendere e coinvolgere tutta la rosa".
L'Inter deve avere qualche rimpianto per la Champions League o è passata la più forte?
"Sicuramente qualche rimpianto per i nerazzurri c'è. Credo che ad Anfield ci siano stati più demeriti del Liverpool che meriti dell'Inter che nelle due partite ha però fatto due buonissime prestazioni. Mai visto un Liverpool così lento e prevedibile negli ultimi anni, soprattutto in casa, per me ha sottovalutato la partita. Ai Reds è mancata l'imprevedibilità solita e se giochi così contro la difesa dell'Inter fai fatica perché è fisica e collaudata".
Crede che in parità numerica sarebbe andata a finire diversamente?
"Penso di sì, non avevano niente da perdere. Credo che la partita si sarebbe protratta ai tempi supplementari e lì sarebbe potuto succedere di tutto. Quando sbagli approccio alla partita poi hai tutto da perdere, e parlo del Liverpool ovviamente. Per me tra l'altro il secondo cartellino giallo a Sanchez è esagerato, ci vuole mimino di buon senso e poi l'arbitro deve garantire lo spettacolo e la serenità nel campo e nel dubbio non devi ammonire e buttar fuori a cuor leggero, io la penso così. A certi livelli non esistono queste cose".
(Il Giornale)
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