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Zambrotta: “Esperienza con Jiangsu positiva. Capello non si trovava con la proprietà”

Eva A. Provenzano

L'ex campione del mondo ha allenato il club cinese di Suning insieme all'ex allenatore di Juve e Milan e ha parlato del suo lavoro in Cina

Anche lui, insieme a Brocchi, ha collaborato con Fabio Capello nell’esperienza con il Jiangsu Suning. L’ex campione del mondo, GianlucaZambrotta, ha parlato con SkySport dell’avventura in Cina, terminata qualche settimana fa, perché Capello ha scelto di rescindere consensualmente il suo contratto con la società di calcio cinese che ha lo stesso proprietario dell’Inter. “E’ stata un’esperienza positiva, nata a giugno dell’anno scorso, ci siamo salvati con qualche giornata di anticipo. Abbiamo fatto pre-campionato a Dubai e Marbella, poi il mister non si trovava su alcuni aspetti con la proprietà, ha deciso di rescindere il contratto e siamo rimasti tutti amici come prima. E’ stata un’esperienza positiva, il paese Cina sta crescendo da un punto di vista calcistico e vogliono migliorare ecco perché chiamano allenatori come Capello, Lippi e Scolari: il loro obiettivo è crescere e arrivare ad organizzare un Mondiale in futuro”.

-Il tuo futuro?

Ho fatto due anni da calciatore al Barcellona, poi ho avuto un’esperienza in India e infine l’esperienza in Cina. Penso sia bello provare le esperienze all’estero, ti confronti con altre culture, e hai cose a livello umano che altre esperienze non ti possono dare. Adesso mi godo la famiglia e aspetto altre opportunità.

-Gattuso lo paragoneresti ancora a Capello?

Credo abbia fatto un ottimo lavoro. Con tutto il rispetto per quanto fatto da Montella, ha dato al Milan la sua impronta, ha dato alla squadra una mentalità combattiva e vincente, da avere sempre se vuoi giocare in rossonero. Sta lavorando a livello difensivo molto, secondo me il fatto che gli sia stata fiducia è un bel riconoscimento, sono contento per lui.

-Consiglio alla Roma per la semifinale di Champions? 

Consigli no, non esageriamo. Non mi aspettavo quel Barcellona, il modo in cui ha giocato le due gare. Di Francesco è un maniaco del calcio, un perfezionista, un po' come Zeman ai primi tempi, è stato il suo maestro. 

-Per chi tifi Napoli-Juventus?

I parenti napoletani hanno influenzato mio figlio che tifa Napoli. Simpatizzo anche per loro, è una squadra che dà spettacolo. Vinca il migliore anche se la squadra di Sarri ha sofferto molto per arrivare in quelle posizioni: spero se la giochi fino alla fine con il club bianconero. 

(Fonte: SS24)