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«Se vedo una somiglianza con me? Sicuramente lui è un guerriero in campo ed è simile a me, ogni palla per lui è l'ultima della sua vita. È un giocatore che fa bene a chi gioca insieme a lui, svaria su tutto il fronte d'attacco. Se la squadra ha bisogno di lui c'è e questi giocatori sono importantissimi. Nella storia dell'Inter che ha avuto grandi attaccanti lui è il top.
-Tanti giocatori cileni all'Inter: che impatto hai avuto tu su di loro?
Quello che ho fatto all'Inter è stato importante e l'amore che hanno i tifosi per me, chi è arrivato dopo di me dal Cile ha potuto ritrovarlo. C'è una connessione perfetta coi tifosi e speriamo ne arrivino altri.
-Talenti cileni che possono arrivare all'Inter?
Ce ne sono diversi anche se non è facile. L'Inter guarda all'estero, al sudamerica. Mi piacerebbe tanto. Per me è stato un onore essere il primo cileno all'Inter: adesso siamo in Cile in una fase di ricambio generazionale.
-Il gol più bello?
Quello al Napoli, è esploso San Siro.
-Come nasce il soprannome bam bam?
Un giornalista del Cile trasmetteva le partite e una volta, in una riunione mi ha detto che tutti i grandi bomber del mondo hanno un soprannome. E il mio soprannome è diventato bam bam.