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Zamorano: “Troppi non da Inter, ora pochi ma buoni. Touré? Subito! Mancini…”

Riccardo Fusato

Sono stati in tanti gli ex nerazzurri presenti alla gara per celebrare oltre che Expo, l’addio al calcio di Zanetti. Tra questi Ivan Zamorano, che ai microfoni della Gazzetta dello Sport, ha detto la sua sul momento dell’Inter: “Oggi...

Sono stati in tanti gli ex nerazzurri presenti alla gara per celebrare oltre che Expo, l’addio al calcio di Zanetti. Tra questi Ivan Zamorano, che ai microfoni della Gazzetta dello Sport, ha detto la sua sul momento dell’Inter: “Oggi facciamo fatica anche a ritrovare una semplice dimensione europea, ma resto fiducioso: per l’anno prossimo possiamo fare una bellissima squadra, da scudetto. Perché non è Inter se non gioca in Europa e se non gioca per lo scudetto. Non c’è una sola spiegazione per questa crisi, ma c’è un rimedio e la soluzione è una sola: qualità e non quantità.

In questi anni all’Inter sono passati troppi giocatori non all’altezza: meglio tre o quattro buoni, gente che serva davvero a lottare per lo scudetto, che dieci non da Inter. Un attaccante che possa aiutare Icardi, un centrocampista offensivo alle spalle delle punte che possa accompagnarle nel modo giusto e se davvero si potesse arrivare a Yaya Touré, beh, subito: uno così andrebbe preso subito.

Moratti?  uno che fa strano vedere più defilato di un tempo, ma che l’Inter ce l’ha ancora nel cuore.

Mancini? uno a cui finora è mancato un pizzico di fortuna ma che ha già messo in chiaro che cosa serve a livello di pianificazione. È il simbolo di un progetto che c’è e mi piace.

Mancanza di personalità nei giocatori? Io non so se il problema sia la mancanza di cattiveria, e non sta a me dirlo: questo è più un discorso “populista”, è la prima cosa che pensa la gente. Io però dico che se metti quella maglia devi conoscerne la storia, devi sapere e pensare sempre che arrivi dopo gente come Suarez, Corso, Mazzola, Facchetti, Zanetti: altrimenti in campo non darai mai abbastanza. Come facevo io, come facevamo noi”