Zamorano: “Un orgoglio rappresentare l’Inter. Importante che ora i nerazzurri tornino…”

L'ex giocatore nerazzurro ha presentato l'International Champions Cup 2018

A margine della presentazione tenutasi a Miami della International Champions Cup 2018, Ivan Zamorano ha parlato ai media in rappresentanza dei nerazzurri: "È importante per i club giocare questi tornei, anche per i tanti tifosi che seguono queste squadre da tutto il mondo. Speriamo che sia sempre un grande spettacolo, come è normale che sia quando si incontrano grandissimi club. È fantastico che squadre come l'Inter inizino la stagione con grandi sfide, che aiutano anche per arrivare pronti al campionato".

Amici e ricordi nerazzurri: "Ho tanti amici nel calcio, il primo è Javier Zanetti e sono stato anche il padrino di sua figlia. È un giocatore straordinario e un altrettanto straordinaria persona, soprattutto. Uno che da avversario mi ha sempre marcato forte è stato Marco Materazzi, che allora giocava nel Perugia. Era terribile giocare contro di lui in campo, ma poi una volta finita la partita ci si stringeva la mano. Il miglior consiglio che mi ha dato mio papà e che giro a tutti i ragazzi che giocano a calcio è che nella vita non sempre vince il migliore, per questo bisogna lottare sempre".

Zamorano si è pronunciato poi sulla International Champions Cup: "È un orgoglio rappresentare l'Inter al lancio di un torneo così importante e con così grandi squadre. Negli Stati Uniti il calcio sta crescendo molto e la MLS è ora un campionato importante. Ci sono grandi stelle come Giovinco, Dos Santos, Ibrahimovic, Villa. Ho iniziato da professionista a 17 anni, ero giovane ma avevo cuore e a 20 anni ho iniziato la mia carriera da calciatore. Icardi già oggi è uno dei migliori centravanti del mondo, e spero rimanga per tanti anni nell'Inter. La squadra sta vivendo un momento di crescita, e anche di cambiamento. Quello che non cambia mai è l'essenza dell'Inter e degli interisti; tornare alla Champions League è importantissimo per tornare a farsi valere in Europa".