Maurizio Zamparini, proprietario del Palermo, ha fatto visita alla Missione “Speranza e Carità” di Biagio Conte in occasione dello scambio di auguri natalizi con la stampa sportiva palermitana. Zamparini è tornato a parlare dell’istanza di fallimento presentata dal Tribunale di Palermo ai danni del club rosanero, tirando in ballo la situazione finanziaria del Milan: “Fallimento? Sono sereno perché quando mi guardo allo specchio vedo un uomo serio. Non ne voglio parlare, ognuno può pensare quello che vuole ma io non mai rubato un euro – ha dichiarato Zamparin -. Se deve fallire il Palermo… penso al Milan che deve coprire 300 milioni di debiti. E allora mi chiedo, come mai non fallisce? Io sono sereno perché so cosa sia la giustizia italiana e ho fiducia in essa, noi non abbiamo fatto nulla di male e siamo sicuri anche dai documenti, ormai il tribunale ha tutti i documenti e non è giusto che parli io di questa cosa”.
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Zamparini: “Mai rubato un euro. Palermo? Io mi chiedo come mai non fallisca il Milan”
Il proprietario del Palermo torna all'attacco: "Mi guardo allo specchio e sono tranquillo perché sono onesto"
I DEBITI - "Il Palermo ha debiti per 39 milioni, dei quali 7 verso la mia famiglia. Questi sono i numeri reali. Poi, se uno mette il debito verso le squadre avversarie senza considerare che in lega ci sono, per esempio, tre milioni di crediti e tre milioni di debiti, allora è un'altra storia. Non si possono mettere solo i debiti, senza considerare i crediti. Il fallimento sarebbe una tragedia per voi, non per me - ha proseguito -. Io rimango Maurizio Zamparini, un imprenditore con una carriera specchiata. Sarebbe un grande dolore, ma io mi guardo allo specchio e sono tranquillo, perché sono onesto. Probabilmente la Procura ha informazioni sbagliate, ho molta fiducia nei magistrati. A Palermo sono molto bravi, ma hanno ricevuto documenti sbagliati. E' una brutta Italia, mi dispiace dirlo".
(Fonte: Mediagol-agenzie)
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