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Zanetti: “Avanti con Leo e ritocchi. Tevez campione ma quant’è cresciuto Sanchez”

Daniele Mari

Dall’Hotel Marriott di Milano dove questa sera va in scena la consegna del Premio San Siro Gentleman, il tradizionale appuntamento milanese nel quale vengono premiati i giocatori di Inter e Milan, che si sono distinti per eleganza e fair...

Dall'Hotel Marriott di Milano dove questa sera va in scena la consegna del Premio San Siro Gentleman, il tradizionale appuntamento milanese nel quale vengono premiati i giocatori di Inter e Milan, che si sono distinti per eleganza e fair play dentro e fuori dal campo, non poteva mancare Javier Zanetti che, come ricorda ai microfoni di Sky Sport, dal 1996 - anno di istituzione del premio- ad oggi è "sempre stato presente, tutti gli anni". È con la stessa puntualità che il capitano nerazzurro rinnova gli auguri al presidente Moratti per il suo compleanno: "Abbiamo parlato al telefono stamattina, ma colgo l'occasione per inviare nuovamente un pensiero al nostro grande presidente".

Si passa poi a parlare di calciomercato e di cosa sia necessario all'Inter del futuro. Qualche ritocco, come dichiarato da Leonardo, o una vera e propia rivoluzione? "Sono d'accordo con il nostro allenatore - spiega Zanetti -. Non c'è tanto da fare perchè l'Inter è una squadra che continua a vincere e ad essere protagonista. L'importante è che tutti noi che ne facciamo parte sapremo sempre metterci al servizio della società e della squadra".

Zanetti prosegue dando il suo giudizio su alcuni giocatori al centro delle ultime trattative di mercato nazionale e non. Si parla, ad esempio, di Carlos Tevez ("non lo scopriamo adesso, è un grande attaccante che ha fatto bene in tutte le squadre nelle quali ha giocato"), di un paragone dell'argentino con Alexis Sanchez ("si tratta di due grandi campioni, il cileno è cresciuto tantissimo nell'ultimo anno, io lo conosco bene perchè l'ho affrontato molte volte con la mia nazionale") e anche di Eden Hazard ("se il presidente Moratti ha detto che lo ha sorpreso, immagino ci abbia visto bene"). E se a venire, anzi a tornare, nell'Inter fosse uno comeZlatan Ibrahimovic? "Ho sentito le dichiarazioni rilasciate oggi dal presidente Moratti durante un'intervista - sorride il capitano nerazzurro - e ha detto la verità: quando Zlatan è stato con noi ha fatto molto bene. Insieme abbiamo vinto molti trofei importanti, ma adesso è nell'altra sponda, è un avversario che affrontiamo con tantissima lealtà".

A proposito del futuro, si parla anche di Leonardo: "Credo che abbia fatto un ottimo lavoro - prosegue Zanetti - e continuerà a farlo. Non dimentichiamoci che è arrivato all'Inter a gennaio e ha preso in mano una squadra con qualche difficoltà. Lui le ha superate e siamo riusciti a tornare in corsa in tutte le competizioni. Ora speriamo di vincere la finale di Tim Cup".

Questo è il prossimo obiettivo di Javier Zanetti, 38 anni il prossimo agosto, ma ancora un ragazzino nella testa e nelle gambre. "Non ho un traguardo - conclude il capitano -, vivo alla giornata e sentendomi così come mi sento adesso continuerò a giocare ancora tanto. Poi, quando arriverà il momento di abbandonare il calcio spero di viverlo con tanta serenità. Per il momento, ho ancora due anni di contratto con l'Inter e voglio vincere ancora tanto".