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Dall'Hotel Marriott di Milano dove questa sera va in scena la consegna del Premio San Siro Gentleman, il tradizionale appuntamento milanese nel quale vengono premiati i giocatori di Inter e Milan, che si sono distinti per eleganza e fair play dentro e fuori dal campo, non poteva mancare Javier Zanetti che, come ricorda ai microfoni di Sky Sport, dal 1996 - anno di istituzione del premio- ad oggi è "sempre stato presente, tutti gli anni". È con la stessa puntualità che il capitano nerazzurro rinnova gli auguri al presidente Moratti per il suo compleanno: "Abbiamo parlato al telefono stamattina, ma colgo l'occasione per inviare nuovamente un pensiero al nostro grande presidente".
Si passa poi a parlare di calciomercato e di cosa sia necessario all'Inter del futuro. Qualche ritocco, come dichiarato da Leonardo, o una vera e propia rivoluzione? "Sono d'accordo con il nostro allenatore - spiega Zanetti -. Non c'è tanto da fare perchè l'Inter è una squadra che continua a vincere e ad essere protagonista. L'importante è che tutti noi che ne facciamo parte sapremo sempre metterci al servizio della società e della squadra".
Zanetti prosegue dando il suo giudizio su alcuni giocatori al centro delle ultime trattative di mercato nazionale e non. Si parla, ad esempio, di Carlos Tevez ("non lo scopriamo adesso, è un grande attaccante che ha fatto bene in tutte le squadre nelle quali ha giocato"), di un paragone dell'argentino con Alexis Sanchez ("si tratta di due grandi campioni, il cileno è cresciuto tantissimo nell'ultimo anno, io lo conosco bene perchè l'ho affrontato molte volte con la mia nazionale") e anche di Eden Hazard ("se il presidente Moratti ha detto che lo ha sorpreso, immagino ci abbia visto bene"). E se a venire, anzi a tornare, nell'Inter fosse uno comeZlatan Ibrahimovic? "Ho sentito le dichiarazioni rilasciate oggi dal presidente Moratti durante un'intervista - sorride il capitano nerazzurro - e ha detto la verità: quando Zlatan è stato con noi ha fatto molto bene. Insieme abbiamo vinto molti trofei importanti, ma adesso è nell'altra sponda, è un avversario che affrontiamo con tantissima lealtà".
A proposito del futuro, si parla anche di Leonardo: "Credo che abbia fatto un ottimo lavoro - prosegue Zanetti - e continuerà a farlo. Non dimentichiamoci che è arrivato all'Inter a gennaio e ha preso in mano una squadra con qualche difficoltà. Lui le ha superate e siamo riusciti a tornare in corsa in tutte le competizioni. Ora speriamo di vincere la finale di Tim Cup".
Questo è il prossimo obiettivo di Javier Zanetti, 38 anni il prossimo agosto, ma ancora un ragazzino nella testa e nelle gambre. "Non ho un traguardo - conclude il capitano -, vivo alla giornata e sentendomi così come mi sento adesso continuerò a giocare ancora tanto. Poi, quando arriverà il momento di abbandonare il calcio spero di viverlo con tanta serenità. Per il momento, ho ancora due anni di contratto con l'Inter e voglio vincere ancora tanto".
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