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L’Inter dice no alla discriminazione, Zanetti: “Non bisogna rimanere indifferenti”

Matteo Pifferi

L'Inter ha voluto sensibilizzare i più giovani con un incontro virtuale sul tema della discriminazione

È il nostro nome, la nostra natura: siamo e saremo sempre contro ogni forma di discriminazione. Il rispetto, l’unione, l'essere famiglia, sono i valori che ci accompagnano fin dal giorno della nostra fondazione, sono la forza motrice della nostra campagna BUU - Brothers Universally United, fratelli universalmente uniti.

Questa è la nostra storia, il nostro presente ma soprattutto il nostro futuro, per questo, per continuare a sensibilizzare i più giovani sull’importanza del contrasto alla discriminazione razziale, giovedì 18 marzo il Club nerazzurro ha organizzato un incontro virtuale con le ragazze e i ragazzi del Settore Giovanile per discutere il tema. L’iniziativa, realizzata in collaborazione con Linkem – Connecting Partner dell’Inter – ha visto l’intervento del Vice President Javier Zanetti e del calciatore della Prima Squadra Matteo Darmian, che hanno discusso insieme ai ragazzi e ascoltato la testimonianza del giocatore vittima di razzismo Saidou Oumar Daffe. All’incontro hanno partecipato anche il presidente del CONI Giovanni Malagò e il presidente della FIFA Gianni Infantino con un videomessaggio destinato ai giovani calciatori nerazzurri oltre a Francesco Sortino, Chief Marketing & External Relations Officer di Linkem.

“Per l’Inter Il tema del contrasto ad ogni forma di discriminazione è di fondamentale importanza – le parole del Vice President Javier Zanetti - e questo incontro è la dimostrazione di come il nostro Club, fin dalla fondazione, abbia a cuore i temi dell’inclusione e della fratellanza. La cosa essenziale di fronte ad episodi di razzismo è non rimanere indifferenti e combatterlo con decisione anche quando non ci tocca in prima persona, soltanto così è possibile cambiare le cose".

(inter.it)