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Zanetti: “Il Mondiale può trasmettere valori. Il primo settembre faremo un match per…”

Alessandro De Felice

I Mondiali di calcio in Brasile possono essere un momento per trasmette “valori”. Ne e’ convinto il campione argentino Javier Zanetti che oggi pubblica sull’Osservatore Romano una sua testimonianza. E annuncia: il 1...

I Mondiali di calcio in Brasile possono essere un momento per trasmette "valori". Ne e' convinto il campione argentino Javier Zanetti che oggi pubblica sull'Osservatore Romano una sua testimonianza. E annuncia: il 1 settembre a Roma si giochera' "una partita voluta espressamente da Papa Francesco, dove riuniremo calciatori di tutte le religioni per far capire, con un gesto simbolico, che e' possibile costruire un mondo di pace, fatto di dialogo, di rispetto per l'altro, per chi, anche se ha idee diverse dalle mie, non e' mio nemico ma occasione di crescita e di ricchezza".

Zanetti racconta al giornale della Santa Sede la sua storia con gli 'esordi' nelle strade nel sobborgo portuale del Partido di Avellaneda, nella periferia di Buenos Aires. Un sogno: quello di giocare a pallone. Quel bambino "sognava, e mentre tirava calci al pallone sul campetto di cemento - papa' Rodolfo, muratore, con gli altri genitori del quartiere lo aveva costruito per farlo giocare con gli amici - pensava: 'Un giorno indossero' quella maglia e giochero' un mondiale...'".

La maglia era quella 'albiceleste' dell'Argentina. Un sogno che si e' realizzato nel 1998, alla Coppa del Mondo che si gioco' in Francia. "Quante cose ha imparato con lo sport quel bambino. E quanti sogni sono oggi affidati al comportamento in campo di tutti i giocatori che si confronteranno in questo mondiale brasiliano. Quanti valori - dice Zanetti - possono essere testimoniati cosi', semplicemente, grazie a una partita di pallone. Come quelli che vorremo affermare il prossimo 1 settembre a Roma" nella partita per la pace 'convocata' da Papa Francesco"