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Zanetti in panchina, si sbraccia e urla ai compagni a fianco di Mazzarri

Eva A. Provenzano

Non vuole fare l’allenatore, lo ha detto tante volte. Una volta che si sarà ritirato, Javier Zanetti vuole fare il dirigente dell’Inter. Intanto si allena a bordo campo da ‘assistente’ e quando c’è da richiamare...

Non vuole fare l'allenatore, lo ha detto tante volte. Una volta che si sarà ritirato, Javier Zanetti vuole fare il dirigente dell'Inter. Intanto si allena a bordo campo da 'assistente' e quando c'è da richiamare l'attenzione dei compagni, aiuta Walter Mazzarri e si sgola come lui. L'argentino è stato fuori dal campo per sei mesi ed oggi è stato convocato per la prima volta dopo l'infortunio di aprile al tendine d'Achille ed è rimasto in panchina.

 Il tecnico, durante la partita contro l'Udinese, si è sbracciato, ha continuato ad urlare per novanta minuti: "Stiamo 0 a 0, Andrea torna indietro", ha gridato a Ranocchia sul 2 a 0. Voleva che la sua squadra non subisse gol come nelle ultime gare e continuava a richiamarli soprattutto in fase di possesso. Pupi era al suo fianco per aiutarlo, si è messo vicino in piedi vicino al mister e pure lui ha richiamato i compagni: ci sono tanti modi di essere capitano...