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Zanetti: “Io e Milito, quella sera a tifare Samp. Potevo andare al Real, ma poi…”

A Sky Javier Zanetti ha raccontato anche alcuni aneddoti noti della sua carriera in nerazzurro: il suo possibile, ma mai avvenuto, passaggio al Real e poi della partita Roma-Samp, quella in cui segnò Pazzini, quella che ha permesso alla squadra...

Alessandro De Felice

A Sky Javier Zanetti ha raccontato anche alcuni aneddoti noti della sua carriera in nerazzurro: il suo possibile, ma mai avvenuto, passaggio al Real e poi della partita Roma-Samp, quella in cui segnò Pazzini, quella che ha permesso alla squadra di Mourinho di tenere a debita distanza la Roma e arrivare allo scudetto nell’anno del Triplete. Ecco le dichiarazioni del vicepresidente:

"Io vicino al Real? Ci sono stato tante volte. In Cina quando abbiamo condiviso la cena con Florentino Perez infatti me lo ha ricordato. Ma la mia scelta è stata una scelta professionale e di cuore: amavo questa maglia, questa società e la mia famiglia si trovava bene. Un ricordo particolare legato ai miei anni in nerazzurro? La sera di Roma-Sampdoria. Ci siamo trovati a casa di Milito a mangiare una pizza, lui era diventato papà da poco e abbiamo sofferto tanto per quella partita. Nel pomeriggio noi avevamo vinto e fatto il nostro dovere, ma aspettavamo un buon risultato dalla Samp. Il primo tempo era finito uno a zero per la Roma e poteva finire con un risultato molto più largo. La moglie di Diego doveva cucinare e lui allora prese in braccio sua figlia: a quel punto segna la Samp il gol del pari, 1 a 1, poi 2 a 1 per i blucerchiati e lui con sta bambina in braccio. La moglie gli disse di ridargli la bambina, ma lui disse no, che non poteva farla muovere: la piccola è rimasta in braccio al padre fino alla fine della gara e dormiva, ha dormito fino al novantesimo. Per noi è stato un regalo che ci ha permesso di tenere lontana la Roma e poi di vincere lo scudetto”.