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Tra Inter e Mondiali. Javier Zanetti, vicepresidente nerazzurro, a Inter TV ha parlato soprattutto della rassegna attualmente in corso in Russia, che ha visto la sua Argentina qualificarsi tra mille sofferenze agli ottavi di finale della competizione. Ecco le sue parole:
MAGLIA - "La maglia dell'Inter per me è speciale. Sono arrivato in Italia con un grande senso di responsabilità: la casacca nerazzurra ha dietro di sé una storia bella e gloriosa che bisogna sempre onorare. Ogni volta in cui l'ho indossata ho dato tutto quello che avevo".
MIRANDA - "Mi aspetto un Mondiale equilibrato. Miranda può benissimo col Brasile: vedo i verdeoro tra le prime quattro. Per quello che rappresenta l'Italia a livello internazionale, mi dispiace tantissimo che gli Azzurri non prendano parte a questa manifestazione. Ma questa delusione può essere un punto di partenza".
MONDIALI - "Per me è stato molto speciale essere convocato ai Mondiali, perché sono cose che sogni fin da bambino. Ricordo il Mondiale dell'86, con Maradona. Credo che sia esploso tutto il Paese dinnanzi a quelle imprese. Ricordo quando veniva annunciata la lista dei 23 convocati: eravamo tutti lì davanti alla tv per aspettare l'elenco dei nomi".
ARGENTINA - "In Nazionale passavamo il tempo a giocare a carte ed a parlare. Ci radunavamo sempre nel magazzino, per raccontare le storie che stavamo vivendo nei nostri club. Come mi preparavo ad una partita? Parlando con i miei compagni e pensando che non tutti hanno il privilegio di rappresentare la maglia del proprio Paese. L'Argentina è sempre destinata ad essere protagonista in un Mondiale: questo può pesare, ma quando si scende in campo bisogna dare il meglio di sé a prescindere da queste cose".
(Fonte: Inter TV)
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