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Intervenuto ai microfoni del canale Spotify dell'Inter, Javier Zanetti, vicepresidente nerazzurro, ha parlato così in occasione del lancio della quarta maglia: "La mia prima è stata alla presentazione sulla terrazza Martini dove abbiamo fatto le foto con Facchetti, Suarez, Mazzola, Angelillo, Bergomi: è stata una presentazione emotiva perché era il mio arrivo in Italia, in una città come Milano, così imponente. Ho tutte le maglie, fanno parte della mia vita: a casa mia ho un museo con le maglie e le fasce. Per me quella del Centenario è speciale, rappresenta 100 anni di storia del nostro club ed è piaciuta tantissimo. Anche per me è tra le più belle con quella del 2010, che avrà sempre un grandissimo significato per quello che siamo riusciti a vincere.
Un'altra è quella della finale di Parigi perché era il mio primo trofeo internazionale con l'Inter e avevo segnato: quella maglia ha un sapore speciale. Il numero 4? Avevo giocato in Argentina con quello, in nazionale avevo l'8: ma all'Inter il 4 era libero e ho detto me lo prendo e non lo lascio più a nessuno. Io la baciavo perché la sentivo mia: per l'Inter è uno dei miei amori, stavo baciando qualcosa di unico e volevo condividere coi tifosi un gesto che era puro sentimento. Si parte da Milano, ma l'Inter è internazionale: ho incontrato tantissimi tifosi con grande passione che ti fanno capire il loro amore al di là della distanza. L'Inter per me è internazionale, resiliente, famiglia e è responsabilità sociale: sono le cose che non dobbiamo mai perdere, fanno parte del nostro DNA. Dobbiamo tenercele strette e raccontarle al mondo".
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