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Zanetti: “Inter una macchina da guerra. Salvare il Venezia è il mio scudetto”

Zanetti: “Inter una macchina da guerra. Salvare il Venezia è il mio scudetto” - immagine 1

Le parole dell'allenatore del Venezia Zanetti in vista della sfida in programma domani alle 20.45 contro l'Inter

Alessandro Cosattini

“Siamo l’unica squadra di calcio del mondo ad andare allo stadio in barca. E l’unica che rappresenta i tifosi di due città, Venezia e Mestre”. Sorride Paolo Zanetti, allenatore del Venezia, che ha parlato al Corriere dello Sport verso la prossima sfida contro l’Inter.

Domani arriva l’Inter. Che intenzioni avete, Zanetti?

“Guardando gli organici, non dovremmo neppure scendere in campo. Ma per noi è affascinante vivere certe esperienze, che nel lungo periodo ci aiuteranno. Cercheremo di fare la nostra partita, di mantenere la nostra identità, come sempre”. 

Zanetti: “Inter una macchina da guerra. Salvare il Venezia è il mio scudetto”- immagine 2

Avete sei punti di vantaggio sulla zona retrocessione. Si aspettava di essere così avanti dopo 13 giornate?

“Sono sincero: no. Non era semplice assemblare un gruppo composto da ragazzi che non avevano mai frequentato la Serie A. Di solito serve più tempo. Ma non è finita, per carità. Ci attende un mese di fuoco contro Inter, Atalanta, Juve e Lazio”. 

Anche l’Inter sembra aver bruciato le tappe dopo l’addio di Conte: è in corsa per lo scudetto e ha già passato il girone di Champions.

"Questo non mi stupisce, perché Inzaghi è uno dei migliori allenatori italiani. Simone ha ereditato un gruppo abituato a lavorare ad alta intensità e con la mentalità vincente. L’Inter è una macchina da guerra, segna a raffica". 

Zanetti: “Inter una macchina da guerra. Salvare il Venezia è il mio scudetto”- immagine 3

Zanetti, in tutti i mestieri ci sono le categorie. Si sente già pronto per guidare una big?

“Non lo so, non posso rispondere. Io vengo dalla gavetta. E ho ottenuto dei risultati soddisfacenti in contesti non semplicissimi, molto diversi tra loro. Ma finché non ti metti alla prova, non sai se sei un grande allenatore”.  

Cosa cambia nel salto?

“Allenare i campioni sottopone problematiche diverse da quelle a cui sono abituato. Se mai capiterà di trovarmi nella situazione, mi renderò conto. Ora fatemi vincere il mio scudetto: salvare il Venezia”.  

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