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Al Galatasaray ha giocato con una colonia di ex Serie A – da Icardi a Mertens – ma in queste settimane si è parlato molto anche del suo compagno Sacha Boey, il terzino francese seguito dalla Juventus e da altri top club europei. È un laterale da big?
—«Sacha è un bel giocatore: ha corsa, tecnica, difende bene. Al Galatasaray gioca a destra, proprio dietro di me. Non mi stupisce l’interesse della Juve e delle big. Quanto a Icardi è senza dubbio il miglior centravanti con cui ho giocato. E su Mertens cosa posso dire? Parliamo di un attaccante che ha scritto la storia del Napoli».
Si rivede in Casadei, il gioiellino azzurro protagonista al Mondiale Under 20 e pure lui nel mirino della Juventus?
—«Sì, mi rivedo in lui. Casadei ha fatto il mio percorso dalla Primavera dell’Inter a una big, all’interno di una trattativa. Ho seguito il Mondiale Under 20 e mi ha impressionato. Lo conosco e spero abbia un bel futuro. Adesso Cesare è al Chelsea. Non so se abbia nostalgia dell’Italia: quelle sono scelte personali».
Da quando a febbraio si è trasferito in Turchia ha più parlato con Mourinho?
—«No, non l’ho più sentito. Però so che Mourinho mi vuole bene, chiede sempre di me a Sergio Olivera, mio compagno al Galatasaray. Sarò sempre grato a Mou».
Ci svela un aneddoto su lei e Mourinho?
—«L’anno scorso, prima della partita contro l’Empoli, ero un po’ giù di morale perché non segnavo da cinque o sei partite. Mourinho mi ha preso da parte e mi ha detto: “Nicolò, stai sereno. Oggi segni”. E così è stato. Mourinho vede sempre tutto prima, è incredibile. È un allenatore top, speciale. Uno che ti stimola sempre».
(Gazzetta dello Sport)
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