Non ci sono più le bandiere di una volta. A sostenerlo il giornalista Umberto Zapelloni che sul Foglio descrive il suo pensiero (ispirato dalla vicenda Totti) e si sofferma sulle bandiere del calcio milanese: "Resistono Franco Baresi e Javier Zanetti, le bandiere di Milano. Franco è brand ambassador e va benissimo. I tifosi ancora impazziscono per una foto con lui. Ci ha provato a fare il ds al Fulham, ha resistito 81 giorni, ha capito che non era il mestiere per lui. Ci ha provato anche ad allenare la Primavera, ha capito che non era per lui. Bravo a riconoscere i suoi limiti come era bravissimo a chiudere i buchi nella difesa degli Immortali. Zanetti è ancora vicepresidente nerazzurro, ma il suo ruolo non è molto diverso da quello di Baresi. Ha studiato, si è applicato, ma poi ha preferito restare un po’ defilato, ininfluente sulle scelte della società. Quello che Totti non ha voluto fare. Lui il ruolo del direttore tecnico voleva interpretarlo per davvero, anche se forse avrebbe dovuto rendersi conto che in certi ruoli non basta essere stati dei grandi, dei grandissimi".
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Zapelloni: “Bandiere? Totti non ha voluto fare come Zanetti, che in società ha preferito…”
Il commento del giornalista del Foglio dopo la vicenda relativa a Totti
(Il Foglio)
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