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Quella tra Cagliari e Inter sarà una partita speciale per Gabriele Zappa: il difensore rossoblu affronterà la squadra nella quale è cresciuto, vincendo praticamente tutto a livello di settore giovanile. Già 5 i precedenti, tutti negativi per il classe '99: "Il bilancio dice quattro sconfitte e un solo pareggio, il 14 aprile scorso a San Siro: una settimana dopo Lautaro e compagni avrebbero vinto lo Scudetto della seconda stella e cosparso di coriandoli il salotto del Milan, il "suo" Milan, tifato fin da piccolo e ferito con due gol appena un mese e mezzo fa all'Unipol Domus", ricorda La Gazzetta dello Sport.
"Se non fosse stato per un messaggino in tarda serata, Gabriele Zappa sarebbe diventato un giocatore della Cremonese e chissà quali altre strade avrebbe preso. La corte di Giovanni Bonavita, oggi all'Atalanta con Roberto Samaden, sembrava sufficiente per trasferirsi a Cremona: l'estate in questione è quella del 2014, sul piatto - pare - una cifra a quattro zeri per un esterno veloce, dinamico, bravo nei dribbling, puntuale nei contrasti e con il vizietto del gol. [...] E poi la chiamata last minute dell'Inter, irrinunciabile anche per un cuore rossonero quale Gabriele, nato a Monza e cresciuto vedendo il Milan di Carlo Ancelotti vincere tutto".
Dopo aver lasciato l'Inter nell'estate del 2019, con direzione Pescara, un anno dopo Zappa è approdato a Cagliari, dove è definitivamente esploso: 161 presenze e 6 reti, protagonista fin da subito, elemento imprescindibile per tutti gli allenatori che si sono succeduti sulla panchina rossoblu, arrivando a conquistare la convocazione in Nazionale U21 e diventando ora uomo mercato.
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