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Zazzaroni: “Inter, Brozovic di categoria superiore. Sheriff squadra da Serie C”

Fabio Alampi

Il direttore del Corriere dello Sport analizza così il successo dei nerazzurri: "Inzaghi può centrare l'impresa"

Ivan Zazzaroni, nel suo editoriale per il Corriere dello Sport, ha analizzato il successo dell'Inter sul campo dello Sheriff: "L'ultima volta la stagione la cominciò Gasperini che, per una difesa a tre maldigerita da giocatori e presidente, perse il posto dopo un istante e un po' e venne sostituito da Ranieri, proveniente dalla Domenica sportiva della quale era l'apprezzato e divertito opinionista tecnico. Claudio dei miracoli non fece cose straordinarie in campionato, ma riuscì a superare il girone di Champions per poi uscire agli ottavi col Marsiglia. A marzo, seconda panchina segata da Moratti: fuori anche Ranieri e dentro Stramaccioni, tra scommessa, intuizione e provocazione. In Europa l'unico acuto di un'annata disgraziata e velenosa - Gasperini se la prese anche con la stampa, convinto che avesse sponsorizzato con insistenza Ranieri -: la qualificazione al secondo turno, traguardo che per i successivi dieci anni l'Inter si sarebbe colpevolmente negata.

Simone Inzaghi, il dopo Conte, ha ora la possibilità di ripetere l'impresa. Con pieno merito peraltro: non dimentico la bella ma sfortunatissima prestazione col Real a San Siro. Più facile del previsto il modo in cui ha risolto la pratica moldava salendo al secondo posto. Pur avendo visto tutte le gare del girone, per novanta e passa minuti ho continuato a chiedermi come avesse fatto lo Sheriff a prendere 6 punti sui 9 a disposizione. Ho provato a domandare in giro, sospettando che qualcosa mi fosse sfuggito, ma nessuno è riuscito a darmi una risposta convincente. Più che a una gara di Champions mi è infatti sembrato di assistere a un incontro di coppa Italia tra una big, appunto, e una neopromossa dalla C alla B. Questo per dire che in campo si è vista esclusivamente una squadra, quella di Inzaghi, che s'era portato il pallone da casa. Soltanto l'imprecisione di Dzeko e Lautaro ha consentito al muro alzato da Vernydub di reggere quasi un'ora. Mai, ripeto mai, ho temuto che la vittoria potesse essere messa in discussione. Anche perché al centro del gioco si era posto il miglior Brozovic possibile: lucido e continuo, di categoria superiore".