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Zazzaroni: “Calhanoglu? Scelta Milan è seria. Non è certo uno sgarbo dell’Inter”

Eva A. Provenzano

Il direttore del Corriere dello Sport elogia la pratica di far scadere i contratti dei calciatori che si spingono oltre con le loro richieste

Ivan Zazzaroni, nel suo editoriale per il Corriere dello Sport, parla della decisione del Milan di non rinnovare il contratto di Calhanoglue non accettare le sue richieste. Un po' quello che è stato fatto con Donnarumma che ieri ha svolto le visite mediche con il PSG.

Il giornalista scrive: "La linea Gazidis (Elliott) è chiara, fatico a definirla etica perché nel mondo del professionismo di etico ci sono esclusivamente le intenzioni. Etica no: seria, sì. Leggo che l’Inter avrebbe fatto uno sgarbo al Milan tesserando Calhanoglu. Non può trattarsi di una scortesia: come il centrocampista, dopo una lunga negoziazione portata avanti da Gordon Stipic, ha deciso di andare a scadenza non avendo ottenuto quel che voleva (partito da 7 milioni l’anno, è sceso a 6 e infine a 5 più uno di bonus), così il Milan ha scelto di non “sconfessare” la cifra che aveva messo in budget per il nazionale turco (3,5, massimo 4 a stagione). Lo stesso trattamento ha riservato a Donnarumma", si legge.

"La grande novità dell’estate 2021 sono i presidenti che lasciano morire i contratti. E, di riflesso, l’alto numero di calciatori anche di prima fascia obbligati o disposti a cercarsi una squadra tra giugno e luglio (Sergio Ramos, Depay, Wijnaldum gli altri casi eclatanti): è uno degli effetti più evidenti della crisi post-pandemia... Il prezzo lo fa il mercato, l’eccesso l’idiozia di chi spende. L’errore lo compie chi le mediazioni milionarie accetta di pagarle e chi l’ingaggio fuori mercato lo riconosce al campione o presunto tale. Le società piangono lacrime amare e sono alla canna del gas proprio perché non hanno saputo resistere alla tentazione di andare molto oltre le loro effettive possibilità", ha proseguito il giornalista che infine elogia Mancini che è riuscito a dare un'alternativa ai club. I ragazzi cresciuti nel calcio italiano. 

(Fonte: Corriere dello Sport)