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Inoltre nei tempi corretti ha rinnovato il contratto all’allenatore che un anno fa aveva 47 punti e rischiò seriamente il posto. Se proseguo su questa strada va a finire che parlo benissimo di Beppe Marotta e poi me ne pento".
Da qui, il mirino si sposta sulle altre. Perché il succo del discorso di oggi è che i nerazzurri sono talmente più forti da rischiare l'ipoteca anche sui prossimi campionati.
Il pensiero di Zazzaroni sulle avversarie dell'Inter
—"La Juve di punti ne ha 53, non è in Champions per le ragioni che tutti noi conosciamo, in un anno e mezzo ha notevolmente ridotto il monte stipendi e l’età media della squadra grazie a un allenatore che ha ancora un anno di contratto ma a metà febbraio non sa se resterà.
Giuntoli, il direttore tecnico, ripete che «la società vuole andare avanti con lui», ma da settimane il signor Max è costretto a rispondere sempre alla stessa domanda sul suo futuro e dopo ogni sconfitta subisce un simpatico trattamento trevadanitico. Di acquisti estivi meglio non parlare: non c’erano i soldi, a Torino han fatto quel che potevano".
Il Milan? "Il Milan adesso è un punto sotto la Juve, ne ha guadagnati 5 rispetto al 2023, ma è già fuori dalla Champions. Pioli è dato un giorno out e l’altro pure, a gennaio non ha avuto i rinforzi di cui aveva bisogno e giustamente si annoia quando gli parlano dei possibili sostituti. Suoi".
Dopo averci spiegato perché anche Atalanta, Roma, Lazio, Bologna e Fiorentina non sono da scudetto, Zazzaroni può finalmente arrivare al dunque. "Valutata questa esposizione, spiegatemi come fa l’Inter a perdere non questo scudetto, ma anche i prossimi tre o quattro". Gli interisti corrano a toccare ferro.
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