Ivan Zazzaroni sul Corriere dello Sport: "E alla fine l'ha decisa il Migliore, il campione, quello che quando sta bene gioca un altro calcio"
Intervenuto sulle colonne del Corriere dello Sport, Ivan Zazzaroni ha commentato così la vittoria della Roma sul Torino:
"E alla fine l'ha decisa il Migliore, il campione, quello che quando sta bene gioca un altro calcio. Non è stata una Roma totalmente risolta, quella che ha battuto il Toro: ma le è bastato un Dybala restituito a se stesso, pura genialità. In particolare nel secondo tempo Paolino è stato spettacolare. Quando, poi, ha ritrovato la sponda di Lukaku, addirittura sontuoso. Una gioia per gli occhi, molto meno per Orecchio (la spia che ogni tanto viene al freddo di Trigoria). Roma non ringrazierà mai abbastanza chi ha convinto e portato nella capitale il fantasista argentino - però la devo smettere di infilarci sempre lo zucchero per Mourinho perché rischio di diventare pedante. Anzi, lo sono. De Rossi ha il coraggio delle scelte - è un pensiero in costante movimento - alcune delle quali apparentemente azzardate".
"Per tutto il primo tempo la Roma ha sofferto la superiorità di Bellanova su Angeliño e l’inconsistenza tecnica di Kristensen. Eccessivo anche lo spazio concesso ai centrocampisti di Juric, Ricci e Vlasic ne hanno spesso approfittato, pur andando ripetutamente a sbattere contro i limiti offensivi della squadra, la cui produzione di reti è da tempo insufficiente (Zapata fa per tutti, Sanabria si incarta). Interessanti alcune soluzioni di De Rossi, quali l’avanzamento (cercato) di Mancini e Cristante, la loro partecipazione all’uscita dall’area, fase in cui Daniele ha tenuto alto anche Kristensen, allargando Smalling. Non mi ha convinto la scelta di Azmoun al posto di Lukaku, soprattutto perché la difesa del Toro, in emergenza, balbettava parecchio: l’iraniano è decisamente più mobile di Big Rom, ma il volume, i chili e i centimetri in certe situazioni fanno una grande differenza e più paura"