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Zazzaroni: “Marotta vuole Dybala più dell’Inter. Roma sparita. Ma datelo a Mourinho e…”

Fabio Alampi

Il direttore del Corriere dello Sport ha fatto il punto sull'interesse dei nerazzurri per l'attaccante argentino

Ivan Zazzaroni, dalle colonne del Corriere dello Sport, ha fatto il punto sull'interesse dell'Inter per Paulo Dybala: "Si muove, l'astuto, ma non si agita. Telefona, contatta, si impegna a voce tanto in seguito potrà serenamente disimpegnarsi: così si fa e si faceva anche alla Juve, chiedere a Paratici. Beppe Marotta non tralascia un solo particolare, batte più piste, insieme ad Ausilio tiene in gara e alla grande una barca che fa acqua, e trova perfino il tempo per partecipare come ospite d’onore al B2B Lab organizzato da Magda Pozzo. Dimenticavo: attende con relativo distacco che a Reggio Emilia si compia il miracolo dei miracoli. Lui non ha ancora perso la speranza. Di soldi da spendere ne ha pochissimi, l'autosufficienza è diventata una condanna (non solo per l'Inter) per cui, prima di stringere sugli acquisti, è costretto a mettere in conto almeno una cessione importante (Bastoni for Conte il principale candidato all'uscita).

[...] Inzaghi non ha richiesto Dybala, disponendo di quattro attaccanti e non volendo rinunciare a Lautaro – non è esclusa una buonuscita per Sanchez, riserva da 7 milioni netti anche nell'ultimo anno, il prossimo. In questo momento sull'argentino c'è più Marotta che l'Inter, anche se il classico foglietto con le cifre e la durata dell'accordo non ha ancora raggiunto a Torino Jorge Antun. La Roma si è improvvisamente fermata, Pinto è sparito. Due mesi fa, sollecitato da Mourinho, il ds dei Friedkin si era attivato con l'entourage dell'argentino, le parti avrebbero dovuto risentirsi dopo la partita con il Venezia. Da quel momento però il portoghese s'è fatto di nebbia.

Marotta non ha mai nascosto di coltivare una passione speciale e di provare affetto per Dybala; passione che prescinde addirittura dalle reali necessità dell'Inter: la qualità della Joya è peraltro indiscutibile. Per questo potrebbe passare - nelle intenzioni - da uno o due anni per permettere al fantasista di rilanciarsi e guadagnare il Mondiale a qualcosa di più soddisfacente. Nell'eventualità assai concreta che il Milan conquisti lo scudetto, l'arrivo di Dybala può in effetti rappresentare una sorta di premio di consolazione per la tifoseria, oltre che un arricchimento tecnico per l'organico che disporrebbe così di due prime punte, Lautaro e Dzeko, e due seconde di alto livello, Dybala e Correa".

"Pensierino finale in salsa giallorossa. Da quando è arrivato a Roma Mourinho non ha fatto i tradizionali (spettacolari) capricci; ha esibito - infiorandola di pensieri e parole mourignani - l'umiltà che solo i grandi posseggono (e formalmente detestano); ha restituito al club il suo popolo fremente e voglioso di orge sentimentali; si appresta ora ad affrontare un impegno europeo che illustri panchinari e incolti scrivàni snobbano ironizzando sul nuovo Special: a questo punto la Roma ha bisogno di un salto in alto verso un campione, e Dybala è indubbiamente l'uomo giusto. Mourinho formato eroe del possibile che non può sognare l'impossibile - la sua arma migliore - è solo un intollerabile spreco. Dategli un campione - direbbe Archimede - e vi (ri)solleverà il mondo".