Dalle colonne del Corriere dello Sport, il direttore editoriale del quotidiano, Ivan Zazzaroni, ha fatto il suo punto sul futuro di Icardie Dzeko, che vivono situazioni simili all'Inter e alla Roma ma per motivazioni opposte:
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Zazzaroni: “Dzeko? Non può permettersi scioperi. C’è una cosa che mi domando…”
Il putno di Zazzaroni sul futuro di Icardi e Dzeko
"Ieri, fatto Lozano, De Laurentiis ha portato l’offerta a 60 milioni e si è avvicinato anche a Wanda. Nelle stesse ore Marotta ha deciso di non spingersi oltre i 15 per Dzeko e di aspettare che la Roma ritocchi la cifra del conguaglio. Da 30 a 45. Icardi, ora. Per lui non esiste uno ieri e nemmeno un oggi, soltanto un domani chissà dove: en attendant Fabiò (Paratici) e dopo essersi scambiato un paio di messaggi con Ancelotti, si è preso un’altra settimana di riflessione. Sette giorni che - potenza delle coincidenze temporali - potrebbero servire alla Juve per liberarsi di Manduzkic, Rugani, Perin, Can oppure per fare soldi con Dybala. Mi soffermo sulla Roma e su Dzeko: quasi tutti gli osservatori sono convinti che Pallotta non sia in grado di soddisfare le “pretese” di Inter e Icardi (al plurale) e allora mi domando perché il club non possa far rispettare il contratto a Dzeko che è il centravanti più completo del campionato oltre che il più funzionale al gioco di Fonseca. Dubito che il bosniaco possa mettersi di traverso. In primo luogo perché è un professionista serio e poi perché è ancora in corsa per la fase finale dell’Europeo e non può concedersi rallentamenti, pause, scioperi bianchi".
(Fonte: Corriere dello Sport)
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