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Zazzaroni: “Icardi, nell’esultanza ne mancava solo uno ma giustificato. Perisic più energico quando…”

Fabio Alampi

Il commento del direttore del Corriere dello Sport

Ivan Zazzaroni, nel suo editoriale per il Corriere dello Sport, ha commentato il successo dell'Inter sul campo del Genoa e il rientro in squadra di Mauro Icardi: "Spalletti e Marotta, ma era proprio necessario 'sto casino? Lo spogliatoio diviso, rotto, contro, la fascia da schiaffi... Nessuna risposta è accettabile, se non quella del campo. «Ci sono tutti!» ha urlato Pardo su Dazn contando i compagni di squadra di Icardi unitisi nell'abbraccio dopo la trasformazione del rigore del 2-0. Mancava Handanovic, il capitano eletto in seconda battuta, assenza giustificata dal fatto che è un tipo freddo, e inoltre non disponeva di un motorino per l'immediato rientro in porta. C'era anche Perisic, una carezza distratta, lo sguardo verso la panchina o verso un vuoto tutto suo. Vuoto che ha tuttavia riempito quando proprio Icardi gli ha servito l'assist per il 3-0 e allora l'abbraccio è stato un filo più energico. C'erano tutti o quasi e c'era, c'è soprattutto l'Inter, più salda al terzo posto dopo aver allungato sul Milan - che ha appena perso Donnarumma e Paquetà - e tenuto a distanza la Lazio. Icardi tornato di nuovo dentro l'Inter dopo quasi due mesi mi ha fatto una strana impressione e non per colpa degli scarpini arancioni che esibiva: per mezz'ora mi è sembrato un corpo estraneo, qualcosa di aggiunto all'ultimo momento, la cravatta gialla sull'abito blu (vedi solo Galliani). Il gol l'ha restituito alla vita. Maurito non è Messi, né Cristiano: ma è 16 gol in 29 partite e credo che siano sufficienti per renderlo imprescindibile".