- Squadra
- Calciomercato
- Coppa Italia
- Video
- Social
- Redazione
ultimora
Ivan Zazzaroni, nel suo editoriale per il Corriere dello Sport, ha commentato il successo dell'Inter sul campo del Genoa e il rientro in squadra di Mauro Icardi: "Spalletti e Marotta, ma era proprio necessario 'sto casino? Lo spogliatoio diviso, rotto, contro, la fascia da schiaffi... Nessuna risposta è accettabile, se non quella del campo. «Ci sono tutti!» ha urlato Pardo su Dazn contando i compagni di squadra di Icardi unitisi nell'abbraccio dopo la trasformazione del rigore del 2-0. Mancava Handanovic, il capitano eletto in seconda battuta, assenza giustificata dal fatto che è un tipo freddo, e inoltre non disponeva di un motorino per l'immediato rientro in porta. C'era anche Perisic, una carezza distratta, lo sguardo verso la panchina o verso un vuoto tutto suo. Vuoto che ha tuttavia riempito quando proprio Icardi gli ha servito l'assist per il 3-0 e allora l'abbraccio è stato un filo più energico. C'erano tutti o quasi e c'era, c'è soprattutto l'Inter, più salda al terzo posto dopo aver allungato sul Milan - che ha appena perso Donnarumma e Paquetà - e tenuto a distanza la Lazio. Icardi tornato di nuovo dentro l'Inter dopo quasi due mesi mi ha fatto una strana impressione e non per colpa degli scarpini arancioni che esibiva: per mezz'ora mi è sembrato un corpo estraneo, qualcosa di aggiunto all'ultimo momento, la cravatta gialla sull'abito blu (vedi solo Galliani). Il gol l'ha restituito alla vita. Maurito non è Messi, né Cristiano: ma è 16 gol in 29 partite e credo che siano sufficienti per renderlo imprescindibile".
© RIPRODUZIONE RISERVATA