Ivan Zazzaroni, direttore del Corriere dello Sport, nel suo editoriale di oggi sottolinea l'importanza del tandem offensivo dell'Inter. I due, con un gol a testa, hanno permesso alla squadra di Inzaghi di ipotecare il passaggio ai quarti di finale di Champions League. Si legge nel focus:


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Zazzaroni: “Inter, Ausilio padre della Big MaMa che fa le fortune nerazzurre”
"In fondo Marcus Thuram è arrivato per fare il Lukaku dopo che Romelu e l’Inter si erano detti addio (a distanza) tra amarezze, qualche fastidio, non pochi disturbi e inevitabili speculazioni. Il ragionamento è semplice: con Lautaro e Lukaku ci siamo divertiti parecchio e allora perché non replichiamo la coppia anche strutturalmente per favorire chi è rimasto? Pronti: uno e 92 per 90 chili il francese, uno e 92 e qualche etto in aggiunta Big Rom che nei piedi aveva, almeno inizialmente, molti più gol del collega.
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Padre dell’intuizione, Piero Ausilio, il ds che non ama gli azzardi, ha occhio e da qualche anno è costretto a risolverla più con le idee che con i milioni. Su Marcus s’era mosso prima dell’acquisizione definitiva e quando l’operazione è stata finalmente praticabile ha soffiato l’attaccante al Milan, giusto per farsi nuovi amici in città. Va detto che Thuram è stato subito sorprendente. Ha trovato la porta con una facilità disarmante e consentito a Lautaro di sfruttare gli spazi che erano diventati fin troppo naturali nei giorni belli di Lukaku.
La coppia Lautaro-Thuram è oggi una delle più forti e complete d’Europa, fatico a trovarne di migliori. Unisce tecnica, misure, potenza, rapidità e esplosività. Non le manca un colpo: è in grado di produrre utilissime assistenze e alternare gol “stupidi” ad altri acrobatici. Come quello che ha consentito all’Inter di passare in vantaggio a Rotterdam.
Il secondo l’ha realizzato ovviamente Lautaro che di cognome fa Martinez. Per cui, pur non amando le crasi e nemmeno le crisi, mi gioco la mia - elementare - senza peraltro appropriarmi delle crasi altrui: dunque niente Lula, né Thula, né Santa Maria, bensì una banalissima MaMa. Meglio, Big MaMa".
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