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Zazzaroni: “Inter, perché questo spreco su Icardi e Radja? L’ultima voce uscita dal club è…”

Il commento del direttore del Corriere dello Sport

Marco Astori

Nel corso dell'edizione odierna del Corriere dello Sport, il direttore del quotidiano Ivan Zazzaroni ha commentato così le parole di Marotta a Sky Sport, con le quali ha scaricato Mauro Icardi Radja Nainggolan: "L’Inter non li vuole più, e lo sappiamo da mesi. Marotta ha confermato a Federico Ferri che Icardi, 110 milioni di clausola per l’estero fino a pochi giorni fa, e Nainggolan, l’acquisto fortemente voluto l’estate scorsa da Spalletti e valutato una trentina di milioni, sono “fuori dal progetto”. «Hanno deciso di buttare 120, 130 milioni nel cesso», si sorprendeva ieri un addetto ai lavori: conoscendo da sempre Marotta e considerandolo il miglior manager del calcio italiano, non posso fare altro che continuare a inseguire i perché di tutto ‘sto spreco. Da gennaio ci lavoro con ostinazione, come altri colleghi: abbiamo raccolto mezze verità, qualche bugia e voci voci voci. Più volte abbiamo ascoltato i diretti interessati (Mauro l’unico inaccessibile) e insomma non siamo riusciti a trovare risposte convincenti. L’ultima (voce) uscita da casa Inter è questa: Antonio Conte, all’atto della firma o poco dopo, ha condiviso con fermezza la linea dura della società mostrandosi informatissimo («conosceva anche i minimi particolari»). Anche oggi sosterrà la posizione di Marotta. Ma cosa avrà mai combinato il Degradato, 111 gol in 188 partite con la maglia dell’Inter? Possibile che sia tutta colpa di Wanda(gram)? Ha la sua parte di responsabilità anche Pardo il Temibile che l’ha portata in tv? Oppure vogliono farci credere che a 26 anni a Maurito sia improvvisamente scesa la catena?

E allora perché non ho ancora incontrato un solo tecnico che l’abbia allenato o un compagno di squadra disposto a parlar male di lui? E Radja? E’ certamente borderline, goloso di vita, resta tuttavia un formidabile centrocampista; ha avuto qualche problema anche col selezionatore del Belgio Roberto Martinez ma quando si è sentito al centro di un progetto ha sempre dato tutto. Non a caso Spalletti, allenatore che non ama i casinisti, ha insistito per prenderlo. Nell’intervista rilasciata a Sky, Marotta spiega senza entrare nel merito che Mauro e Radja «sono degli ottimi giocatori e ottimi talenti. Ma il talento da solo fa vincere le partite, poi è la squadra che fa vincere il campionato. Di conseguenza non rientrano nel nostro progetto: abbiamo parlato con estrema schiettezza con entrambi». Come quando papà ci rifilava una sberla aggiungendo “taci e vatti a nascondere, tu lo sai bene perché”. In altre parole, Mauro che è stato per anni capitano dell’Inter e Ninja professionista dal 2004 non sarebbero più capaci di rispettare le regole del gruppo. Non penso di essere l’unico “ficcanaso” su questa terra: se Marotta e Conte hanno deciso così avranno avuto le loro ragioni. Già, ma quali? Forte il sospetto che l’Inter si sia infilata in un vicolo cieco dal quale è impossibile uscire in retromarcia.  Solo il tempo, un’intervista-sfogo o un’autobiografia potranno soddisfare la nostra curiosità. Nell’immediato cerco una risposta che coincida con una presa di responsabilità, fermo restando che a Marotta stanno facendo sfoggiare tutti i cappelli e altri strumenti di comando, cosa che non corrisponde al suo stile; così come sembra singolare la partecipazione di Conte al rito di ripudio che lo trasforma da castigamatti a acchiappa-fantasmi. Verrà la verità. E sarà comunque tardi".

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