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"Il rischio della psicosi è concreto. Perché è stata la Supercoppa (vinta) a Riyad a mettere di nuovo l’Inter nella condizione di inseguitrice e la Juve, madre di tutti i cinismi calcistici, ne ha approfittato, compiendo il sorpasso con la vittoria di Lecce. Adesso a Torino sperano addirittura nell’allungo aritmetico. L’assurdo regolamento del torneo “arabo” ha poi penalizzato ulteriormente la squadra di Inzaghi, che a Calhanoglu, assente per squalifica nella trasferta di domenica sera a Firenze, ha aggiunto Barella: col giallo by Rapuano nella finale col Napoli Nicolò ha fatto cumulo e rimediato l’esclusione al Franchi. Psicosi a parte, continuo a ritenere l’Inter più forte e attrezzata della Juve; Juve che, attraverso il lavoro di Allegri, ha però acquisito una solidità impressionante, e non mi riferisco soltanto a quella difensiva"
"Vincere l’ha aiutata a rivincere e crescere. In questi mesi sono perfino giunto a una conclusione: i valori tecnici più elevati della squadra di Max – oltre a Szczesny, Rabiot e Vlahovic come finalizzatore – sono Cambiaso, Yildiz e Fagioli. Quest’ultimo si è però giocato in tutti i sensi la stagione e deve ringraziare la Federazione, che ha deciso di recuperarlo insieme a Tonali, se da settimane vive la stessa condizione di un calciatore alle prese con la rottura del crociato".
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