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Tiki Taka
Ivan Zazzaroni, direttore del Corriere dello Sport, ha commentato così sul quotidiano la vittoria dell'Inter di Inzaghi contro il Torino:
"E all’ultima dell’anno, con quattro punti di vantaggio sul Milan, sette sul Napoli e cinque più dell’Inter-scudetto, Inzaghi può celebrare Dumfries, suo il gol della vittoria sul Toro, e Dzeko, l’autore dell’assist, ovvero i sostituti di Hakimi e Lukaku, la differenza più sensibile - sviluppo del gioco a parte - della squadra di Conte. Il primo campionato asimmetrico lo sta comandando la formazione più simmetrica che alla stabilità e a un buon numero di risolutori riesce ad abbinare anche piacevolezze sul piano estetico . Ieri l’Inter è stata meno bella e dominante del solito: ha tuttavia riaffermato la solidità della sua difesa. Le prime cinque in classifica sono quelle che tutti avevano previsto: sorprendono la distribuzione delle posizioni e il distacco accumulato dalla Juve, a meno dodici dal vertice. Nell’ultimo mese Milan e Napoli hanno perso per infortunio i giocatori più importanti e, con essi, tanta fiducia e troppi punti: la sfiga con loro è stata chirurgica. Il Napoli, in particolare, s’è visto privare di Osimhen, Koulibaly, Anguissa, Ruiz e Insigne: senza quattro o cinque titolarissimi la risolvi sulla breve distanza, mai sulla media. È la legge dei valori tecnici del calcio. Altre considerazioni: il livello del torneo è tutto sommato scadente; certe iperboli giornalistiche, un vizio e una mistificazione della realtà. Il divertimento deriva dall’apertura a più soggetti della corsa al titolo. In altre parole, dalla pessima partenza della Juve. Vlahovic, Calhanoglu, Zapata, Ruiz, Osimhen, Berardi, Simeone, Candreva , Abraham , Immobile e Pedro i giocatori più determinanti, Dumfries, Gabbiadini e Kessie gli attori del momento. Inzaghi, Mihajlovic, Andreazzoli, Spalletti e Zanetti i tecnici che hanno fatto meglio in rapporto alle forze a disposizione. Genoa e Cagliari le più deludenti, Salernitana e Spezia le improbabili. Protagonisti assoluti della prima parte del torneo, il Var e alcuni residui di discrezionalità arbitrale".
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