Nel suo editoriale sul Corriere dello Sport di oggi, Ivan Zazzaroni ha sottolineato l'importanza di Romelu Lukaku per l'Inter. Questa la riflessione del direttore del Corriere dello Sport.
ultimora
Zazzaroni: “Lukaku per Dybala e Juve poteva alzare la Champions. Non è nonno e flipper ma…”
Le parole del direttore del Corriere dello Sport nell'editoriale di oggi
"Cosa sarebbe potuto succedere se Romelu “Shaq” Lukaku fosse finito un anno fa alla Juventus e Paulo Dybala allo United, che peraltro rifiutò?Deve avermi fatto effetto rivedere per la quarta volta “Sliding Doors”. Penso di essere tra i pochissimi a preferire Jeanne Marie Tripplehorn, l’amante, a Gwyneth Paltrow, la fidanzata. Ma non è questo il punto.
Il punto è il “peccato originale”, ovvero l’intenzione della Juventus di “liberarsi” l’estate scorsa dell’argentino (il calciatore contemporaneo che amo di più) poiché considerato alternativo a Ronaldo, per dotarsi del gigante belga in grado di sostituire - migliorando nella sostanza e nell’“ingombro” - Mario Mandzukic.
Dodici mesi fa, tra il 7 e l’8 agosto, con 75 milioni in cinque soluzioni Marotta, pressato da Conte, riuscì a strappare Lukaku a Paratici e di riflesso Dybala fu dirottato al Tottenham. Per via di un’offerta ritenuta insoddisfacente, saltò anche il trasferimento a Londra e Paulo, bello come il sole, non si è mosso da Torino.
Ricordo inoltre che se avesse perso Lukaku l’Inter avrebbe provato a prendere Dzeko il quale, senza muovere foglia, se ne uscì da tutta questa combinazioni di incroci con un contratto decisamente migliorato da 14 milioni lordi a stagione.
Ora, io sono convinto che con Lukaku la Juve avrebbe potuto realmente puntare alla Champions e non solo alla Final Eight di Lisbona, mancata soprattutto per il forfait di Dybala. Mentre l’Inter con Dzeko non avrebbe fatto né meglio, né peggio.
L’imprescindibilità di Ronaldo, fenomenale anarchico, e la presenza di Dybala, altro irrinunciabile, ha infatti costretto Sarri a convivere per un’intera stagione con una coppia d’attacco affascinante ancorché adattata che ha finito per deprimere Higuaìn.
Questo non è un aggiornamento della battuta sul nonno che se avesse cinque palle sarebbe un flipper o le ruote una carriola. E' piuttosto la conferma del fatto che non sempre nel calcio il surplus di qualità risulta più funzionale e vincente della complementarità fisico-tattica".
© RIPRODUZIONE RISERVATA