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Ivan Zazzaronoi, direttore del Corriere dello Sport, nel suo editoriale ha analizzato l'eliminazione europea dell'Inter, usando senza mezzi termine la parola "fallimento":
"Fuori solo Conte, la sua Inter che nei minuti finali è sembrata rantolante. E fuori anche Lukaku che quando serve ad alto livello sparisce. Il calcio italiano era sul punto di ottenere qualcosa di unico e di storico: l'ingresso di quattro squadre negli ottavi di Champions. La potenza e il mistero di quella che avremmo raccontato come un'autentica impresa ha ceduto il campo a qualcosa di non meno enorme, ma più razionalizzabile: il fallimento tecnico di un gruppo costruito per essere protagonista anche in Europa, ma che in tutte e sei le partite del girone non si è mai espresso in modo compiuto. È la conferma che in Champions i muscoli (la forza), i centimetri, la gamba e la volontà non bastano mai: è la tecnica, è l'alta qualità a fare la differenza.
Da oggi qualcuno tornerà a parlare di un'Inter da campionato. L'accusato speciale, inevitabilmente Antonio Conte, "costretto" a misurarsi anche con il peso del suo eccezionale ingaggio, dodici milioni: soprattutto nel momento dell'insuccesso il rapporto qualità-prezzo diventa argomento facile e perciò trattabile e trattato con disinvoltura, da alcuni con sadico piacere".
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