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Ieri il presidente Massimo Moratti, parlando con un gruppo di studenti alla laurea di sua figlia, aveva addossato a Gian Piero Gasperini il peso dell'intera stagione dell' Inter. "E' tutta colpa sua", aveva detto. E proprio a questo proposito, Ivan Zazzaroni, noto giornalista, scrive un articolo in cui dice: "Moratti ha consumato la sua vendetta, maledettamente sgarbata come lo possono essere, e in effetti lo sono sempre, quelle dei titolari di superiority complex".
A Gasperini, il patron nerazzurro, non avrebbe perdonato l'intervista rilasciata alla GdS in cui parlava della cessione inaspettata di Eto'o al posto di quella decisa di Sneijder, del mancato arrivo di Palacio e di altro. "Quando Moratti ha creduto che fosse giunto il momento di pareggiare il conto, ha colpito, e duro, come mai in precedenza", sostiene il giornalista.
Il giornalista lava dalle colpe l'ex allenatore e spiega qual è il motivo per cui il presidente ha scelto Stramaccioni: "A differenza di Moratti, penso che Gasperini sia stato la vittima perfetta di una squadra consumata e di una società confusa: ci ha messo del suo, è naturale, ma a metà settembre tutto era ancora rimediabile. Non dimentico infatti che non aveva avuto la possibilità di preparare i sudamericani reduci dalla coppa America e che Sneijder si era presentato in ritardo. Moratti ha cambiato Ranieri con Stramaccioni perché lui e i tifosi avevano bisogno di almeno un motivo per andare allo stadio nei prossimi due mesi. Continuo a preferirlo elegante, pagante e in qualche modo assorbente".
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