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Zazzaroni: “Napoli-Monza come Inter-Spezia, stesso copione. Scudetto? Non vedo…”

Matteo Pifferi

Intervenuto sulle colonne del Corriere dello Sport, il direttore Ivan Zazzaroni si è espresso così in merito a Napoli e Inter

Intervenuto sulle colonne del Corriere dello Sport, il direttore Ivan Zazzaroni si è espresso così:

"Napoli-Monza subito dopo Inter-Spezia. Lo stesso copione, le stesse distanze, perché i campionati sono distintamente, oltre che dichiaratamente, due: Napoli e Inter giocano per lo scudetto, Monza e Spezia per la salvezza e al momento possono fare davvero poco per tentare quantomeno una sorta di riavvicinamento sul campo. Sia chiaro, occasionale. Il Napoli rivisto al Kvar. Sabato Insigne - ribattezzato “Ingenius” dal telecronista americano - ha segnato un bellissimo gol all’Inter di Higuaìn: a Miami il Toronto ha comunque perso 2 a 1. Ieri Kvara, il ragazzo che l’ha sostituito, si è permesso un fantastico tiro a giro, come a dire «questo lo so fare anch’io, l’ho imparato in Georgia». Sempre sabato ho sentito Spalletti sottolineare la grandezza di Koulibaly: «Dopo due partite» ha detto «è il miglior difensore della Premier». Ieri Kalidou è stato il peggiore in campo a Leeds dove il Chelsea ha preso tre pere. Lui ha sulla coscienza il terzo e, in aggiunta, l’espulsione per doppia ammonizione. Nell’occasione Tuchel - che mi sembra un po’ fuori di melone - non gli ha facilitato il compito piazzandolo al centro di un’improbabile linea a tre. A completare il cerchio, poche ore dopo l’horror blue, è arrivato il primo gol italiano del sudcoreano Kim".

"I segnali positivi vanno colti e incoraggiati, anche se due uscite ufficiali, le prime della stagione di tutte le asimmetrie e le anomalie, non bastano per trarre delle conclusioni. Tuttavia mi ripeto: questo Napoli è stato costruito molto bene, e non soltanto in rapporto alle disponibilità economiche, è più fresco, motivato e certamente più completo dell’ultimo. Sono convinto che possa lottare per il primo posto: in giro non vedo squadre perfette. In questo periodo non sono ovviamente contemplabili le tante variabili stagionali - impegni europei, infortuni, squalifiche, cali di condizione, sfighe diffuse -, si ragiona sul potenziale e sulle prime indicazioni. Ne elenco alcune: Anguissa è più brillante e centrato rispetto alla prima stagione, peraltro condizionata dalla coppa d’Africa; Osimhen è in crescita verticale; Zielinski ha ritrovato la forma dei tempi migliori, Lobotka è prossimo all’insostituibilità e i nuovi sono potenzialmente in grado di assicurare una notevole varietà di soluzioni e un bel numero di gol in più. Manca giusto Navas"