In meno di due mesi, e nonostante i milioni raccolti in Champions, Marotta e Ausilio hanno dovuto rinunciare a Onana, Dzeko, Lukaku e Brozovic, i punti cardinali della squadra vicecampione d’Europa, oltre a D’Ambrosio, Gagliardini, Handanovic, Bellanova e Skriniar, lui la beffa più atroce: un anno fa Marotta rifiutò l’offerta del Psg non ritenendola soddisfacente e a luglio ha visto partire a zero il difensore.
Sono lontanissimi i tempi in cui Moratti poteva permettersi di spendere milioni e spandere speranze. Oggi l’Inter cinese è un club che ha fatto dell’arte di arrangiarsi la propria ragione d’essere. Dispiace solo che non abbia potuto strappare la Champions ai miliardari di Abu Dhabi. In quel caso avrebbe realizzato una delle più grandi imprese della storia recente del calcio".
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