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Zazzaroni: “Vi spiego i limiti dell’Inter con la parodia di una barzelletta”

Alessandro De Felice

Secondo Ivan Zazzaroni, giornalista sportivo, per chiarire i limiti dell’Inter che ha perso contro il Valencia bisogna ricorrere alla parodia di una barzelletta: “ci sono un nazionale sloveno (Handanovic), un giapponese (Nagatomo), un...

Secondo Ivan Zazzaroni, giornalista sportivo, per chiarire i limiti dell'Inter che ha perso contro il Valencia bisogna ricorrere alla parodia di una barzelletta: "ci sono un nazionale sloveno (Handanovic), un giapponese (Nagatomo), un colombiano (Guarìn), un franco-algerino (Belfodil), due riserve di Uruguay e Serbia (Pereira e Kuzmanovic) più qualche ex e un paio di esclusi cronici che scendono in campo con la maglia nerazzurra… Vi risparmio il seguito; il finale lo conoscete già e non fa ridere i tifosi".Il giornalista poi insiste con la sua tesi: "proprio nella ridotta caratura tecnica (assenti Kovacic, Milito, Wallace, Campagnaro e Samuel, mica Messi e Neymar) risiede il limite principale della squadra di Mazzarri: i Tripletistas (tutti o quasi nazionali di selezioni di prima fascia, anche Eto’o lo era), un nostalgico ricordo. Nel calcio come nella vita è dura fare le nozze coi fichi secchi, e se poi vengono a mancare i soldi per acquistare i fichissimi, l’impresa risulta impossibile. Mi stupisco del silenzio “aziendale” di Mazzarri che a cinquant’anni si gioca per la prima volta la carta della big del Nord: e trovo che Moratti debba fare di tutto per evitare che la stagione 2013-14 finisca come le tre del post-Mourinho. Ora si parla di Taider, si riparla di Isla e della promozione di Duncan, nessuno dei tre sposterebbe qualcosa. Poche soddisfazioni dalle amichevoli estive acchiappamilioni anche per Juve, Napoli e Milan: ma mentre le prime due si stanno nascondendo, la formazione di Allegri denuncia una pochezza che soltanto Balotelli e (forse) il Faraone possono limitare".