Un ritorno molto atteso quello di Zdenek Zeman sulla panchina del Pescara. Sarà difficile raggiungere la salvezza con gli abruzzesi, ma con il tecnico boemo, i tifosi qualche speranza ancora la nutrono. Zeman è stato intervistato in esclusiva da Sport Mediaset e ha parlato di diversi argomenti.
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Zeman: “Non credo che quest’anno la Juve abbia avuto più favori arbitrali. Alla Roma…”
Il tecnico del Pescara è stato intervistato in esclusiva da Sport Mediaset
MILLESIMA - "Emozionato per la millesima panchina in carriera? No, mi sembra di aver iniziato ieri con le panchine tra i professionisti e poi ne avrò fatte altre 500 tra dilettanti e settore giovanile. La prima fu a Licata ma non ricordo il risultato. L’esperienza più bella da allenatore? Io mi sono trovato bene ovunque sia stato. A Licata è stata un'esperienza molto sentita e molto bella perché avevo tutti i ragazzi della Primavera e siamo riusciti a vincere il campionato di C2. Poi ho continuato con il Foggia ma anche a Messina mi sono trovato bene. Poi Roma, Lazio e anche Napoli che sono tre grandi squadre e dove abbiamo giocato per traguardi importanti. Rimpianti della mia carriera? No, forse potevo andare prima all'estero, c'erano degli interessamenti dalla Spagna per me ma ero impegnato e non si è concretizzato niente".
ROMA - "Il giocatore più importante che ho allenato? La risposta è facile, il giocatore più importante che ho allenato è Totti. Anche se ne ho allenati tanti bravi, come Cafu e Aldair che sono stati Campioni del Mondo. Un giocatore che mi sarebbe piaciuto allenare? Alla Roma avremmo potuto prendere Shevchenko e non l'abbiamo preso. Peccato perché era un giocatore che avrebbe potuto farci fare la differenza".
IL CALCIO DI OGGI - "Cosa è cambiato nel calcio rispetto a quando ho iniziato? Per me il calcio è sempre meno calcio e sempre più business. Tutte le società si orientano su dove poter fare soldi invece che pensare ai risultati. Un mio erede? Vedo tanti ragazzi che fanno gli allenatori e cercano di seguirmi. Ma per me seguire senza capire è impossibile. Ogni allenatore deve avere la sua idea sul calcio e se va bene si va avanti. Chi gioca il miglior calcio in questo momento? Penso che il miglior calcio lo giochino le squadre spagnole. Alle squadre inglesi manca qualcosa a livello tattico anche se in Inghilterra i giocatori danno tutto per 90 minuti. Pescara ultima tappa della mia carriera? Ora sono a Pescara e penso al Pescara, poi si vedrà. Poi dipende anche dai presidenti, tanti mi hanno scartato perché vecchio ma io spero di fare ancora qualcosa di positivo".
POLEMICHE - "Le polemiche per gli aiuti arbitrali alla Juve? Un aiutino c'è sempre per tutte le squadre. Gli arbitri magari giudicano in maniera diversa rispetto a quello che c'era. Ma come sbagliano i giocatori così sbagliano anche gli arbitri. Non credo che quest'anno la Juve abbia avuto più favori arbitrali ma sicuramente in Coppa Italia giudicare da rigore l'intervento di Reina è stato sbagliato. Meglio il Foggia dei Miracoli o il Pescara del 2011-2012? Tutte e due hanno fatto bene. Col Foggia abbiamo vinto il campionato al secondo anno, col Pescara al primo. Quel Pescara fece 90 gol e io spero sempre che le mie squadre giochino per fare gol, quel dato quindi mi diede molta soddisfazione".
(Sportmediaset)
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